Cane muore per mano del proprietario che lo aveva comprato online

Povero cucciolo, che triste vita

Avere un animale è una grande responsabilità. Ma c’è chi pensa che siano solo oggetti da usare e di cui disfarsene al bisogno. Come è accaduto purtroppo nella storia che stiamo per raccontarti. Il cane muore per mano del proprietario. Il cucciolo di razza Beagle era stato comprato poco prima online. Come è potuto succedere?

Cucciolo di razza Beagle
Fonte Pixabay

La tragedia ha avuto luogo in Francia. Sebbene i rifugi valutino bene le adozioni, per trovare la famiglia giusta, questo non accade con i negozi di animali o la compravendita di cuccioli via internet. In questo caso in cambio di soldi non si guarda di solito in faccia nessuno.

All’inizio del mese di maggio 2021, un vicino di casa di rue Oscar Roty, una piccola stradina che si trova nel quartiere Boucicaut di Parigi, ha chiamato i soccorsi per segnalare l’aggressione a un povero cucciolo di 8 mesi. Il suo proprietario di 22 anni lo avrebbe aggredito a morte.

Secondo quanto è emerso dai racconti, pare che un simile episodio di rabbia che ha causato la morte del cucciolo sia scaturito da un incidente. Il cane avrebbe morso la batteria della sigaretta elettronica dell’uomo e lui si è scagliato violentemente contro l’animale.

La vittima era un povero cucciolo di Beagle, noto per la gentilezza e anche per la sua dolcezza. L’uomo, secondo quanto raccontato dagli agenti, aveva comprato il cucciolo con la moneta Le Bon Coin, su un sito di annunci gratuiti dove i cani sono venduti.

Cucciolo comprato online
Fonte Pixabay

Cane muore per mano del proprietario: già fermato

Tutta questa vicenda riaccende le polemiche sulla vendita online degli animali, come ricordato da Reha Hutin, presidente della Fondazione 30 Millions d’Amis, che ricorda quanto sia importante un’adozione responsabile.

Cane muore per mano del proprietario
Fonte Pixabay

È inconcepibile che un animale, essere vivente e senziente, sia considerato una merce. Un’adozione consapevole si realizza attraverso un rifugio dove tutti possono chiedere consiglio ai volontari che sono lì per aiutarli.