“Ci hanno provato! Lo hanno gettato alla nostra porta, ma lui continuava a scodinzolare”

I volontari, quando hanno trovato Ralphie, non riuscivano a spiegarsi come avesse fatto a sopravvivere

Nelle ultime ore la storia del cane Ralphie si è diffusa sul web e sta letteralmente spezzando il cuore di migliaia di persone. Il povero cucciolo è arrivato al rifugio Capital Area Humane Society in condizioni pietose. I volontari lo hanno definito come uno dei peggiori casi mai visti nella loro struttura.

Il salvataggio di Ralphie
Credit: Capital Area Humane Society/Facebook

Ancora non riescono a spiegarsi come sia riuscito a sopravvivere in quelle condizioni. Era coperto dalla testa ai piedi di sporcizia, compresi i suoi stessi bisogni. Aveva diversi segni di punture su tutto il corpo e stava morendo di fame. I soccorritori riuscivano a contare ogni osso del suo corpo.

Dopo essere riusciti a conquistare la sua fiducia, impresa molto ardua visto ciò che aveva subito in passato per colpa di un altro essere umano, i volontari si sono prodigati a curarlo e a cercare di rimetterlo presto in sesto.

Quando Ralphie ha capito le loro buone intenzioni, si è lasciato andare. Nel profondo del suo cuore, sapeva di non avere nessun’altra alternativa.

La riabilitazione di Ralphie

Il salvataggio di Ralphie
Credit: Capital Area Humane Society/Facebook

Oggi, il povero cane maltrattato si trova ancora al rifugio e sta ancora percorrendo il suo lungo cammino verso una guarigione definitiva.

Si è stabilizzato, ma le sue condizioni sono ancora sotto stretta osservazione. Questo, per noi, è già un traguardo importante. Se consideriamo il suo stato di salute il giorno in cui è arrivato da noi, vederlo così, è già una grossa vittoria.

Oggi, quando ci vede ogni mattina, Ralphie inizia ad agitare la coda, ci riempie di baci e cerca perfino di reggersi sulle zampe posteriori, per farsi abbracciare.

Il salvataggio di Ralphie
Credit: Capital Area Humane Society/Facebook

I volontari hanno offerto una ricompensa di mille dollari per chiunque li aiuti a risalire al responsabile, capace di ridurre così male quel cagnolino.

Questo non può essere tollerato nella nostra comunità. È molto importante trovare il responsabile, per evitare che queste atrocità possano ripetersi ancora.

Il maltrattamento e l’abbandono di animali sono considerati dei veri e propri reati e, come tali, sono punibili ai sensi della legge. Per gesti come questi, i responsabili potrebbero essere puniti con la reclusione da 3 mesi ad un anno, o con una multa da 3mila a 15mila euro.