Cuccioli senza vita e cani in condizioni orribili: trovato un capannone degli orrori a Cerami
140 cani, di cui 60 cuccioli, salvati dall'Enpa in un capannone degli orrori a Cerami. Il responsabile è un accumulatore seriale di cani
Cani trovati in condizioni pietose all’interno di un “capannone degli orrori” a Cerami, in provincia di Enna (Sicilia). La vicenda è iniziata quando l’Enpa locale ha ricevuto una chiamata che allarmava di un capannone dove c’erano cuccioli senza vita e cani in condizioni impossibili da immaginare.
I volontari si sono subito recati sul posto, per controllare quanto denunciato dalla persona che ha messo fine all’incubo di quei poveri animali. Il pavimento del posto era ricoperto dal letame, c’erano cuccioli ormai senza vita nel fango e altri cani che si aggredivano tra loro per la fame e per lo stress delle loro condizioni di vita.
All’interno di quel capannone degli orrori c’erano ben 140 cani, 60 erano dei cuccioli.
I ragazzi hanno subito dato vita ad un’operazione coordinata dal programma nazionale Rete Solidale di Enpa. Operazione che ha coinvolto anche la Protezione Animali e il sindaco del comune di Cerami. Come prima cosa, sono state salvate le mamme e i loro cuccioli e tutte le cagnoline prossime al parto. In seguito, sono stati portati al rifugio anche gli altri cani adulti. Alcuni di loro sono stati affidati agli educatori cinofili, per un recupero totale.
Il capannone degli orrori è vuoto
I cuccioli, dopo le dovute cure, hanno già trovato delle famiglie amorevoli disposte ad adottarli. Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa, ci ha tenuto a far sapere che il capannone degli orrori oggi è completamente vuoto.
Il responsabile è un uomo del posto, un vero e proprio accumulatore seriale di cani.
La vicenda ha suscitato molta rabbia sui social, tra gli amanti degli animali e non solo. Quei poveri animali vivevano in condizioni pietose e molti cuccioli hanno perso la vita, a causa della negligenza di un essere umano.
Fortunatamente, qualcuno ha trovato il coraggio di denunciare. Grazie alla sua segnalazione, chi di competenza è potuto intervenire ed ha potuto così salvare la vita di 140 amici a quattro zampe. Se non fosse stato per quell’allarme, quei poveri animali avrebbero fatto una fine orribile.