Denunciato addestratore di cani per tv e cinema: ripreso in un video che ha scatenato la rabbia delle associazioni
Addestratore denunciato dalle associazioni animaliste: ripreso in un video mentre prende a calci un cane
Il video si è diffuso negli ultimi giorni sul web, suscitando rabbia tra migliaia di utenti: un addestratore cinofilo è stato denunciato dalle associazioni animaliste.
Nelle immagini, Claudio Mangini, preparatore di animali per il cinema e la televisione, è stato ripreso mentre prende a calci un amico a quattro zampe. Il cane lupo cecoslovacco stava per aggredire un altro animale, così l’addestratore ha ben pensato di intervenire, prendendolo a calci e urlandogli contro. Qualcuno, a Massa Marittima, ha ripreso l’intera scena ed ha poi diffuso il video sul web.
Il suo modo di “addestrare” è stato visto dalle più note associazione per la tutela degli animali, come la LEIDAA; la LAV, l’ENPA e l’OIPA, come un evidente segnale di maltrattamento. Così è partita la denuncia nei confronti di Claudio Mangini.
Una sofferenza fisica e psichica volutamente inflitta. Si tratta di un cane coinvolto in precedenti aggressioni, l’allenatore dovrebbe spiegare perché un cane del genere è stato lasciato libero in un recinto con altre persone.
Le organizzazioni pretendono ora che le autorità intervengano e controllino le modalità usate da questo addestratore di cani.
Le parole dell’addestratore
Dal suo lato, l’addestratore ha contestato quanto accaduto, affermando che si tratta di un filmato risalente a quattro anni fa e che il cane era stato salvato proprio da lui, perché il suo destino era quello dell’eutanasia. Lo aveva anche morso qualche giorno prima, procurandogli una ferita da 40 punti.
Il mio intervento era finalizzato ad evitare uno scontro con altri quattro cani presenti e sono stato violento per quello. Volevo salvargli la vita, perché gli altri animali lo avrebbero aggredito in gruppo e lui avrebbe avuto la peggio.
Le immagini hanno scatenato una vera e propria polemica sui social. Migliaia di persone hanno espresso la propria rabbia dinanzi le immagini violente di un uomo che prende a calci un cane.