Donna stava tornando a casa dal lavoro, quando ha sentito dei strazianti lamenti: “L’ho visto e ho iniziato anche io ad urlare per chiedere aiuto”

Cane randagio rimasto intrappolato nel ghiaccio: stava morendo assiderato, ma qualcuno si è accorto di lui

La vicenda arriva dalla Siberia, un cane randagio è rimasto intrappolato nel ghiaccio, ad una temperatura di -54°. Il povero animale stava morendo assiderato, ma fortunatamente prima che fosse troppo tardi, qualcuno ha sentito il suo grido d’aiuto. Una donna che stava rientrando a casa, dopo aver finito il suo turno di lavoro. Durante il tragitto, ha sentito dei lamenti strazianti.

Cane randagio salvataggio ghiaccio

Quando ha capito la gravità della situazione, la buona samaritana ha allarmato tutti gli abitanti del suo villaggio e chiesto aiuto nei dintorni.

Diverse persone, una volta raggiunto il cagnolino, hanno ripreso l’intera scena con il cellulare e hanno poi pubblicato il video sui social network.

Il salvataggio del cane randagio

Il povero cane randagio era intrappolato nel ghiaccio, aveva le zampe completamente congelate e riusciva a muovere a malapena la testa.

Cane randagio salvataggio ghiaccio

Gli abitanti del posto si sono subito mobilitati per salvarlo. Si sono muniti di un rampone e di aria calda e sono così riusciti a staccare piano piano ogni parte del corpo del cucciolo, che ormai era diventato tutt’uno con il ghiaccio. Prima le zampe, poi la coda e poi tutto il resto.

Cane randagio salvataggio ghiaccio

Dopo il salvataggio, le sue condizioni sono apparse subito critiche. Tutti erano convinti che non ce l’avrebbe mai fatta. Nonostante tutto, quegli angeli che lo avevano salvato e la donna che aveva udito il suo grido d’aiuto, hanno continuato a prendersi cura di lui per tutta la notte, scaldandolo e rassicurandolo.

A loro sorpresa, è riuscito ad arrivare al mattino successivo. Così lo hanno portato dal veterinario. Il medico, dopo una visita accurata, ha rassicurato i salvatori, dicendo loro che la situazione del cucciolo non era grave e che presto sarebbe tornato a stare bene.

Il cane randagio aveva un cartellino all’orecchio. Questo significava che era stato prelevato dalla strada, vaccinato, sterilizzato e poi rilasciato di nuovo. Non sempre i rifugi sono in grado di ospitare tutti i randagi, ma i volontari cercano di occuparsi almeno della loro salute. Questo cucciolo però, non dovrà più avere paura per la propria vita, perché la donna che ha risposto al suo pianto, ha deciso di adottarlo. Un finale migliore di questo, non si poteva proprio desiderare!