Eroe anonimo aiuta il cane Charlie a tornare dal suo papà disperato
L'uomo ha guidato per ore pur di catturare Charlie e riportarlo al suo proprietario, che lo aspettava disperato a casa
Chi è un proprietario di un cucciolo, sa benissimo quanto sia terribile perderlo di vista, anche solo per qualche minuto. Proprio per questo motivo amiamo tanto raccontarvi storie come questa, che parlano di attimi di paura, seguiti dalla gioia immensa di una riunione. I protagonisti sono un cagnolino di nome Charlie, il suo papà Mike ed un eroe sconosciuto che li ha aiutati, senza il minimo interesse economico, a riabbracciarsi.
Quelli appena trascorsi sono stati due anni molto difficili per un uomo del Michigan di nome Mike. Dopo una lunga malattia, sua moglie se ne è andata per sempre. L’uomo ha affrontato il dolore solo grazie al suo fedele amico a quattro zampe, il cagnolino Charlie.
Un giorno, Mike ha dovuto lasciare il suo cucciolo nelle mani di un dog sitter, poiché doveva allontanarsi per delle commissioni. Nel momento in cui il dog sitter è andato a prendere il cane, lui si è liberato del guinzaglio ed è corso via spaventato.
Mike ha tentato in ogni modo di ritrovare Charlie. Ma nessun annuncio o volantino sparso in giro avevano dato il loro frutto. Stava per rassegnarsi al triste destino, quando uno sconosciuto è intervenuto in suo aiuto.
L’eroe sconosciuto aiuta Mike a trovare Charlie
Questo uomo, che ha deciso di rimanere anonimo, ha letto gli annunci di Mike e si è intenerito davanti alla sua sofferenza. Così ha deciso di intervenire per aiutarlo a ritrovare il suo amico a quattro zampe.
L’uomo conosceva bene la zona, sapeva che era piena di coyote e in passato aveva istallato diverse telecamere per sorvegliare la zona. Proprio in quelle immagini aveva notato che Charlie si aggirava da quelle parti.
Ha pensato di posizionare una gabbia trappola per attirarlo e catturarlo. Ma ne aveva una idonea in una sua proprietà ad oltre 100 km di distanza. Senza pensarci, l’uomo è saltato in auto e ha guidato per ore pur di andare a prendere la trappola e tornare indietro.
Finito il giro, ha posizionato la gabbia e il cagnolino ci è finito dentro in pochissimo tempo. Dopodiché ha contattato Mike e lo ha avvertito di essere in possesso del suo cucciolo.
I due hanno fissato un appuntamento e, finalmente Mike ha potuto stringere forte a se il cucciolo che credeva non avrebbe più rivisto.