Foggia, il cane Argo legato sotto il sole senza cibo e acqua: salvato dai Carabinieri
Argo è stato costretto a vivere legato sotto il sole cocente, senza poter bere o mangiare: non aveva più nemmeno le forze per reggersi in piedi
La vicenda arriva da Foggia, precisamente dalla frazione Macchia. I Carabinieri della stazione di Monte Sant’Angelo hanno trovato Argo, un cagnolino di 4 mesi, legato con una corda sotto il sole, senza cibo e senza acqua.
Il cucciolo era completamente ricoperto di mosche. Costretto a vivere in poco spazio, abbandonato a se stesso, in attesa della morte. Era magro, disidratato e debole e soprattutto viveva in condizioni igienico sanitarie deplorevoli. Fortunatamente un turista ha segnalato la situazione dell’animale e gli agenti si sono subito mobilitati per perlustrare il punto indicato.
Due carabinieri hanno salvato il meticcio e si sono presi cura di lui, provvedendo a nutrirlo e dissetarlo. La scena di quella ciotola di cibo vuota e quella dell’acqua piena di fango, è stata straziante.
Il cucciolo si è lasciato prendere e ha mostrato subito a quegli estranei la sua personalità dolce e socievole. Nonostante quello che gli è stato fatto, ha ancora fiducia negli esseri umani.
Argo portato dal veterinario
Quando gli agenti si sono resi conto che aveva il corpo completamente invaso dai parassiti e che non aveva più le forze per reggersi in piedi hanno deciso di portarlo dal veterinario. Quest’ultimo ha valutato la gravità della sua situazione.
Dopo una seconda ispezione, i Carabinieri hanno trovato anche un altro povero cagnolino, questa volta libero e in salute.
Argo, così gli agenti hanno battezzato il meticcio, è stato affidato nelle mani dei volontari dell’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali.
Dopo le dovute indagini, sono riusciti a risalire al proprietario, un uomo di 86 anni, che è stato convocato dagli agenti e denunciato per maltrattamento dei confronti degli animali.
Adesso Argo sta meglio e cerca un’altra persona disposta ad amarlo e a prendersi cura di lui, questa volta come merita.
L’appello dei Carabinieri
Dopo la vicenda i Carabinieri hanno voluto lanciare un allarme rivolto a tutti coloro che si sono ritrovati a guardare cani in situazioni simili. Bisogna denunciare, senza avere nessuna paura.