Givoletto, marito e moglie azzannati dal cane di famiglia
Tanta paura a Givoletto, padroni azzannati dal cane di famiglia
Marito e moglie azzannati dal cane di famiglia. È accaduto lo scorso 8 aprile, a Givoletto, in Piemonte. Secondo i fatti riportati, l’uomo e la donna stavano rientrando nella propria abitazione, quando il pastore tedesco li ha attaccati, come se non avesse riconosciuto i membri della sua famiglia.
Immediato è stato l’intervento dei soccorritori sul posto. A lanciare l’allarme è stato l’uomo, che ha riportato ferite meno gravi, mentre sua moglie è stata trasportata con urgenza immediata all’ospedale CTO di Torino, dove ancora oggi è ricoverata, ma fortunatamente le sue condizioni non risulterebbero gravi.
Il marito è stato soltanto medicato e poi dimesso. È stato anche richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Gli agenti adesso stanno cercando di ricostruire quanto accaduto e di capire la motivazione per la quale il cane abbia reagito in quel modo.
Per quanto riguarda l’animale, per adesso è stato portato in canile, dove rimarrà fino al termine delle indagini.
Nei prossimi giorni ci saranno sicuramente nuove informazioni sulla vicenda e soprattutto sulle condizioni mediche della donna.
Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere, dove il cane di famiglia attacca le persone che si prendono cura di lui, senza un apparente motivo.
Secondo gli studiosi, dietro alla aggressività di un cane potrebbe esserci un cane malgestito dalla propria famiglia. Questo non vuol dire il cane viene maltrattato, al contrario, il padrone non è stato in grado di far capire all’animale chi comanda.
Molti pensano che l’aggressività di un cane dipende dalla razza, non è così.
Cosa fare se si nota un comportamento aggressivo nel proprio cane?
Se il cane si dimostra aggressivo nei confronti del proprio proprietario, è perché questo gli ha fatto capire che può farlo. Quindi è molto importante ristabilire le gerarchie. Non vuol dire che bisogna usare la violenza, ma bisogna dimostrare chi è il leader. È consigliabile richiedere l’aiuto di un educatore cinofilo o comunque uno specialista nel comportamento dell’animale.