Ha scelto di fuggire dai suoi adottanti e di stabilirsi nel bosco: cosa è accaduto due anni dopo

La storia della cagnolina Lucy, che ha scelto di fuggire dalla sua nuova famiglia e di vivere una vita da randagia per 2 anni

La storia di Lucy è iniziata nel 2018, quando la cagnolina è riuscita a fuggire dalla casa dei suoi adottanti ed ha deciso di stabilirsi nei boschi, di fronte a un centro commerciale a Virginia Beach. Dopo che la famiglia ha avvertito l’associazione Blue Angels Pitbull Rescue, una volontaria di nome Regina Quinn, ha deciso di occuparsi personalmente del recupero della cucciola. Un recupero che è durato ben 2 anni.

La storia di Lucy
Credit: Screenshot, WTKR

Dopo i primi tentativi, ho capito che Lucy era davvero intelligente e che non aveva paura di niente. Ogni giorno mi recavo nel bosco per lasciarle del cibo e dell’acqua fresca. Dopo due mesi e mezzo ho cercato di avvicinarmi il più possibile e di rimanere vicino a lei tutto il giorno.

Credit video: 13News Now – YouTube

Catturare un cane randagio per me non è mai stato così difficile. Il recupero di Lucy è diventato la sfida della mia vita. La scorsa estate mi sono trasferita ufficialmente a Virginia Beach.

Regina e la fiducia di Lucy

La storia di Lucy
Credit: Screenshot, WTKR

Regina ha trascorso interi giorni a tentare di conquistare la fiducia della cagnolina. A volte parcheggiava la macchina dall’altra parte della strada e si addormentava all’interno, con la speranza di intravedere Lucy.

Dopo settimane di inutili tentativi, la volontaria ha avuto un’idea. Ha portato con se Brody, il suo fedele amico a quattro zampe, anche lui salvato dalla vita da randagio.

La storia di Lucy
Credit: Screenshot, WTKR

Dopo alcune ore a giocare al gatto e al topo, Lucy si è avvicinata e mi ha mostrato il suo territorio. Grazie all’aiuto del mio cane, mi ha anche permesso di avvicinarmi a lei e di accarezzarla.

Non appena Regina le ha mostrato un po’ d’amore, Lucy ha iniziato a rotolarsi sulla schiena, per la felicità. In quel momento, la volontaria si è resa conto di quanto significasse per lei avere qualcuno di cui fidarsi.

Oggi la cagnolina si trova all’interno della struttura dell’associazione, dove sta ricevendo tutte le cure di cui ha bisogno. Rimarrà con i volontari finché non si abituerà alla sua nuova vita. Una vita da cane “non randagio”. In seguito, i ragazzi si occuperanno di trovare anche per lei una casa amorevole, dove potrà trascorrere il resto della sua vita.