Il commovente ricordo di Nuvola, il cane di Benedetta Rossi

Le festività fanno riaffiorare i ricordi e sentire le mancanze: il commovente ricordo di Nuvola, il cane della food blogger Benedetta Rossi

Il commovente ricordo di Nuvola, il cane di Benedetta Rossi. Il periodo natalizio porta gioia alle famiglie, che si riuniscono per mangiare e scambiarsi doni. Alla stesso tempo però fa riaffiorare i tristi ricordi delle persone che non ci sono più.

Il ricordo di Nuvola, il cane di Benedetta Rossi

Qualche giorno fa, la famosa food blogger ha pubblicato un commovente post con le foto di Nuvola. Chi la segue conosce bene la storia del cagnolone e il dolore di Benedetta e del marito dopo la perdita.

Il ricordo di Nuvola, il cane di Benedetta Rossi

Per 17 anni, l’anziano amico a quattro zampe ha portato amore e gioia nelle loro vite. E loro, lo hanno sostenuto ed accompagnato fino all’ultimo respiro. Tutti ricordano le dolci immagini di Marco che lo prendeva in braccio, quando era arrivato al punto di non camminare più. Ecco di seguito il commovente post:

In questi giorni di vacanza ci siamo fermati e abbiamo avuto più tempo per pensare. È arrivata anche un po’ di nostalgia ricordando il nostro Nuvola che ci ha fatto compagnia per 17 bellissimi anni.

…avete mai fatto caso che i momenti di normale quotidianità, rivisti dopo un po’ di tempo sono estremamente emozionanti e sembrano straordinari ?

Negli ultimi mesi di vita, Nuvola si è ammalato e dopo la visita dal veterinario, Benedetta Rossi e Marco Gentili hanno scoperto che aveva una bruttissima artrosi deformante con delle calcificazioni che comprimevano i nervi delle zampe posteriori.

Proprio come un bambino, i due lo hanno accudito giorno e notte. Lo hanno preso in braccio, portato a letto e fuori per i suoi bisogni. Gli hanno comprato una sedia a rotelle ed hanno trascorso notti in bianco per consolarlo mentre piangeva per il dolore.

Il ricordo di Nuvola, il cane di Benedetta Rossi

Alla fine, Nuvola ha deciso di smettere di soffrire ed ha chiuso gli occhi tra le braccia dei suoi genitori umani, il 10 agosto del 2020.