La commovente storia del cane Paco e della sua mamma umana Graziella

Graziella è rimasta sola dopo la morte del marito, ma l'uomo le ha lasciato un ultimo e speciale regalo, che oggi riempie la sua vita: Paco

Paco è il regalo più bello che Graziella abbia mai ricevuto nella sua vita, un ricordo del suo amato marito. Una storia commovente che arriva da Massa Carrara, Toscana.

La storia del cane Paco

La loro storia d’amore è iniziata circa 11 anni fa, quando il marito di Graziella ha capito che non gli rimaneva ancora molto da vivere. L’anziano uomo era affetto da un tumore e paralizzato. Così, prima di andare via per sempre e di lasciare da sola la sua amata moglie, ha deciso di farle un meraviglioso regalo: un meticcio chiamato Paco.

Da quel giorno, la donna ha potuto contare sul supporto e sull’amore di quello speciale amico peloso. Sono 11 anni che porta gioia nella sua vita. Graziella non ha figli e non ha partenti che vivono vicino a lei. Paco è l’unico che rimane al suo fianco qualsiasi cosa accada.

Il loro è un legame che va oltre tutto, Paco è diventato il suo migliore amico, un figlio, un confidente, il suo tutto.

La storia del cane Paco

Oggi Graziella ha 80 anni e non vive una situazione facile. Abita in una casa popolare e può contare soltanto sul supporto del suo cane e del prete della sua parrocchia. Ha raccontato che si reca alla Caritas per mangiare e che mai nessun vicino si è offerto di aiutarla. Ma nonostante tutto, le basta guardare Paco.

Qualche persona meschina ha anche segnalato la situazione del suo cane alle guardie zoofile del posto, raccontando che il cucciolo, viste le sue condizioni, fosse vittima di maltrattamenti da parte della sua padrona.

Quando però i volontari sono intervenuti per controllare la situazione, tutto ciò che hanno visto è stato una povera donna che amava il suo cane, ma che non riusciva a garantirgli economicamente tutto.

La storia del cane Paco

Noi siamo intervenuti per un controllo, e abbiamo capito che l’unico problema era che Graziella non aveva le risorse economiche necessarie per occuparsi di lui, riuscendo a mantenere a stento se stessa. Abbiamo deciso di lasciare ovviamente Paco a Graziella perché separarli sarebbe troppo doloroso per entrambi, e di aiutare la signora con cibi specifici per le intolleranze alimentari di Paco, oltre agli integratori per le ossa, alle visite e cure veterinarie e alla toelettatura.

Questo il racconto di Agnese Bonacoscia, volontaria dell’Oipa, Organizzazione Internazionale Protezione Animali.

Oggi Graziella e Paco stanno bene e continuano a contare sul loro amore reciproco.