La storia del cane Kuhle: uno dei peggiori casi di abbandono mai visti

Volontari ricevono una chiamata su un cane di nome Kuhle e si ritrovano davanti ad una delle peggiori storie di abbandono

La Animal Welfare Society of South Africa si è recentemente imbattuta in uno dei peggiori casi di abbandono che abbia mai visto, quello del cane Kuhle. Mentre i volontari si trovavano al rifugio, è arrivata una chiamata che segnalava un animale in gravissime condizioni.

La storia del cane Kuhle
Credit: Animal Welfare Society of SA Facebook

Era di possesso di una donna molto anziana, che non mostrava alcun interesse nel prendersi cura del suo amico a quattro zampe e lo aveva ridotto ad uno stato deplorevole.

I ragazzi si sono subito recati sul posto, pretendendo la consegna del cane. La proprietaria però non voleva avere a che fare con le spese mediche, così ha deciso di rifiutarsi.

Vista la sua risposta altezzosa, l’abbiamo minacciata di chiamare le autorità. Una minaccia che è bastata per farle cambiare opinione e per farci consegnare il cane. La denuncia sarebbe poi arrivata in un secondo momento, la priorità erano le condizioni di salute di Kuhle.

Le condizioni di salute del cane Kuhle

Quando i volontari hanno preso in custodia Kuhle, il povero cane non aveva più peli sul corpo ed aveva una gravissima infezione della pelle. Era incatenato e non aveva a disposizione ne cibo ne acqua. I ragazzi riuscivano a vedere le sue ossa ad occhio nudo.

La storia del cane Kuhle
Credit: Animal Welfare Society of SA Facebook

Eravamo angosciati dal fatto che non poteva muoversi oltre un braccio di distanza ed inorriditi dal pensiero che era costretto a mangiare e fare bisogni nello stesso punto. Quella donna anziana non si rendeva nemmeno conto che il suo cane era malato ed aveva bisogno di essere curato!

La donna è stata denunciata per maltrattamento verso gli animali e non potrà adottarne un altro per il resto della sua vita.

La storia del cane Kuhle
Credit: Animal Welfare Society of SA Facebook

La cosa più importante, adesso è che Kuhle stia finalmente ricevendo le cure mediche di cui ha bisogno. Ha ancora una lunga strada da percorrere davanti a se, ma grazie al gentile personale dell’assocaizione AWS, la sua vita migliora giorno dopo giorno.