La storia del gatto Pumpkin, abbandonato dalla sua famiglia perché “perde troppo pelo”

Il gatto Pumpkin si è ritrovato in un gattile. Era diventato un peso per quelle persone che lui invece amava più di ogni cosa

Chi ha un animale in casa, sa cosa significhi avere peli sui vestiti. Ma cosa c’è di più bello del prendere in braccio il proprio cane o di avere il proprio gatto che fa la pasta sulla nostra pancia? Ma per la famiglia di Pumpkin non è stato affatto così.

La storia del gatto Pumpkin

Gli ex amici umani di questo povero gatto dal pelo arancione, si erano stancati della sua perdita di peli e dopo 18 anni di amore, hanno ben pensato di abbandonarlo e lasciarlo in un gattile.

La coppia si è così recata dai volontari con Pumpkin nel trasportino e come se fosse la cosa più normale al mondo, lo hanno lasciato nelle loro mani spiegando che perdeva troppi peli e che ormai era diventato un peso.

La storia del gatto Pumpkin

I ragazzi sono rimasti sbalorditi e increduli nell’ascoltare quelle parole. Come si può abbandonare un gatto dopo 18 anni di amore, perché perde troppo pelo? Come si può convivere con il senso di colpa di aver abbandonato un membro della famiglia? Nessuno riuscirà mai a trovare delle risposte a queste domande.

Dopo l’episodio, i soccorritori hanno sottoposto ad una visita di routine il povero micio. Fortunatamente le sue condizioni di salute sono risultate buone. Non era trascurato e non aveva patologie che potessero spiegare quell’enorme perdita di pelo descritta dai suoi ex umani. L’unico problema ce l’avevano quelle persone.

La storia del gatto Pumpkin

Per diverso tempo il gatto arancione ha vissuto nel gattile, ma poi è riuscito a trovare una famiglia amorevole. Non è stato facile per lui superare lo stress e il dolore di quell’abbandono, ma oggi finalmente è riuscito ad ambientarsi nella sua nuova e bellissima casa. E soprattutto può contare sull’amore di persone che amano i suoi peli sui vestiti e che mai penserebbero di abbandonarlo.

Ancora una volta un grazie ai volontari disposti ad accogliere tra le loro braccia qualsiasi animale in difficoltà. È solo grazie a loro se i nostri amici a quattro zampe hanno una seconda possibilità di essere felici.