La storia della cagnolina Cora, separata dai suoi cuccioli e abbandonata

Si fidava di quelle persone, invece hanno atteso il parto, le hanno strappato via i suoi cuccioli e poi l'hanno abbandonata in quel posto

Oggi vogliamo raccontarvi la commovente storia di una mamma cane di nome Cora, che è stata separata dai suoi cuccioli subito dopo la nascita.

la cagnolina Cora

Qualcuno ha atteso giorno del parto e poi l’ha portata al rifugio, abbandonandola ad una vita ben diversa da quella che aveva sempre avuto. Cora si è ritrovata all’improvviso chiusa nel box di un posto sconosciuto, depressa ed indifesa. Era timida, spaventata e il linguaggio del suo corpo, ha spezzato il cuore dei volontari.

Il suo ex proprietario l’aveva scaricata come un vecchio oggetto. Non solo l’aveva tradita, smettendo di occuparsi di lei da un giorno all’altro, ma si era tenuto i suoi cuccioli. Il frutto del suo amore. Ciò è stato per la cagnolina un’esperienza traumatica.

Quando i volontari si sono resi conto che la cucciola rischiava una grave mastite e che aveva bisogno dei suoi bambini, hanno fatto di tutto per cercare di rintracciare la sua ex famiglia. Fortunatamente, in poco tempo, il personale del rifugio è riuscito a rintracciare quell’uomo e a convincerlo a consegnare i cuccioli nelle loro mani.

la cagnolina Cora

Nessuno dimenticherà mai la scena. Una volontaria è entrata con un trasportino nel box di Cora. La cucciola si è avvicinata interessata ed incuriosita e nel momento in cui ha visto uno dei suoi cagnolini, ha iniziato a scodinzolare piena di gioia. Ha immediatamente riconosciuto il profumo della sua prole e vederli riunirsi, è stato commovente per tutti.

Poco dopo, Cora è potuta tornare ad allattare e a prendersi cura della sua cucciolata, proprio come avrebbe dovuto essere dall’inizio.

la cagnolina Cora

Oggi i cagnolini sono ancora nel rifugio e hanno dei bellissimi nomi: Mosely, Branson, Edith e Carson. Sia i cuccioli che la loro mamma sono in ottime condizioni di salute non appena tutti saranno in grado di badare a se stessi, i volontari si occuperanno anche di trovare una famiglia per ognuno di loro.