La storia della cagnolina Ethyl

Ethyl è fuggita via spaventata per colpa dei fuochi d'artificio scoppiati nella notte del 4 luglio

Quella che vi raccontiamo oggi è la storia della cagnolina Ethyl. La cucciola di Boxer era fuggita da casa sua, a Centerville, in Iowa, nella notte dello scorso 4 luglio. In America, quella data rappresenta la festa dell’Indipendenza e molti scoppiano dei fuochi d’artificio che finiscono sempre per spaventare i cuccioli e farli scappare.

Ethyl fugge via spaventata dai fuochi d'artificio

Il tema che lega, purtroppo tristemente, i fuochi d’artificio ai cagnolini e agli altri animali domestici, viene affrontato ormai da anni. Tuttavia, ancora non viene trovata una soluzione a questo problema.

Durante le feste, in ogni parte del mondo è usanza preparare e scoppiare i fuochi d’artificio. Le persone si divertono a guardare i mille colori che illuminano il cielo buio, è vero. Ma i nostri amici a quattro zampe sono terribilmente spaventati dai fortissimi rumori che essi provocano.

Decine e decine di cani, in America, la notte tra il 3 ed il 4 luglio fuggono via spaventati dalle loro abitazioni, poiché terrorizzati dai forti botti dei fuochi d’artificio.

Questo è proprio ciò che è capitato alla cagnolina Ethyl quest’anno.

Un gruppo di canoisti ritrova Ethyl e la aiuta a tornare a casa

Ethyl fugge via spaventata dai fuochi d'artificio

Dopo essere fuggita via da casa sua, la cagnolina Ethyl ha percorso diversi chilometri è si è rifugiata sulla riva del fiume Chariton. I suoi genitori umani hanno provato a cercarla per giorni, ma le sue tracce sembravano essere svanite nel nulla.

Il 9 luglio successivo, un gruppo di canoisti stava facendo una gita galleggiante sul fiume, quando ha notato la povera cucciola spaventata e debole sulla riva.

Ethyl fugge via spaventata dai fuochi d'artificio

I ragazzi si sono avvicinati a lei e hanno cercato di rassicurarla, innanzitutto. Poi, quando hanno conquistato la loro fiducia, si sono avvicinati a lei e l’hanno fatta salire a bordo della loro imbarcazione.

In quel momento abbiamo notato che aveva un collare ed una targhetta. Era molto mansueta quindi era logico che appartenesse a qualcuno. Non ci riuscivamo a spiegare come avesse fatto ad arrivare fino a lì, però.

I giovani hanno contattato la famiglia di Ethyl e li hanno aiutati a riunirsi. Questa storia è finita bene, per fortuna. Ma il tema dei fuochi d’artificio dovrebbe essere affrontato con più fermezza e decisione.