La storia di Bang Bang, trovato rannicchiato in un bosco in attesa della morte
Volontari rispondono alla chiamata di un escursionista e intervengono in soccorso di un cane che sembrava morto: la storia di Bang Bang
La storia del cane Bang Bang arriva da un bosco del Middlesbrough, in Inghilterra. L’animale è stato trovato rannicchiato su se stesso, in condizioni gravi. La sua precedente famiglia lo aveva abbandonato in mezzo al nulla, condannandolo ad una vita di stenti e sofferenze.
Bang Bagn non aveva il cibo e l’acqua necessari per sopravvivere e non era in grado di badare a se stesso. Così, quando le sue forze sono arrivate all’estremo, si è rannicchiato su se stesso, in attesa dell’unica cosa che lo avrebbe salvato e avrebbe messo fine a tutto quel dolore: la morte.
Quando i volontari lo hanno trovato, il cucciolo tremava ed era terrorizzato. Nessuno sapeva da quanto tempo fosse in quelle condizioni e quando per l’ultima volta un essere umano si era avvicinato a lui.
I ragazzi sono intervenuti dopo la chiamata di un escursionista, che parlava di un cane morto. Bang Bang non si muoveva e per questo pensava che ormai per lui non ci fosse più nulla da fare. Ma quella palla pelosa respirava ancora.
Il salvataggio di Bang Bang
A diffondere la sua storia, è stata l’associazione Uk Animal Cruelty Files, attraverso i social network. Uno dei volontari, con il cuore a pezzi, ha preso in braccio Bang Bang, nonostante le sue grandi dimensioni e lo ha portato nel minor tempo possibile, alla clinica veterinaria più vicina.
Proprio il veterinario ha scoperto che il suo nome era Bang Bang grazie al microchip. Così, i ragazzi hanno contattato la sua famiglia, pretendendo spiegazioni. Quelle persone hanno però dichiarato di aver venduto il cane da un mese e non sapevano perché si trovasse in quelle condizioni in quel bosco.
Nonostante tutto, non lo hanno rivoluto indietro. Chiunque lo abbia preso dalla sua precedente famiglia, lo ha abbandonato poco dopo. È straziante pensare quello che ha passato: speriamo solo che possa trovare una casa amorevole il più in fretta possibile, quando si sarà ripreso.