La storia di Buck: il cagnolino sopravvissuto ad un terribile incendio
Il suo proprietario era convinto di averlo perso per sempre nel pericoloso incendio scoppiato vicino a casa sua: dopo giorni di agonia, Buck torna a casa
I protagonisti della storia che vi raccontiamo oggi, sono Buck e il suo padrone umano, Skeens. La casa in cui vivono i due amici stava per essere presa d’assalto da un pericoloso incendio. Forse spaventato o forse confuso da altri animali, il cagnolino fuggì proprio verso le fiamme, facendo credere al suo padroncino che ormai fosse morto. Dopo alcuni lunghi giorni, l’incredibile ritrovamento.
Il pericoloso incendio scoppiato nei pressi di Los Angeles, aveva preoccupato molto Skeens e tutti gli abitanti del posto. L’uomo, insieme ai suoi cani, stava ammirando dalla finestra le fiamme che pian piano si avvicinavano minacciose alla sua casa.
Era un caos e la paura aveva colto anche tutti gli animali selvatici del bosco. Alcuni di loro, per sfuggire alle fiamme, si intrufolarono nel cortile della casa di Skeens. La cosa incuriosì molto il cagnolino Buck e, prima che il suo amico umano potesse accorgersene, scappò per inseguire un grosso coyote.
L’uomo, disperato, non aveva potuto fare altro che assistere alla scena e vedere il suo adorato animale correre dritto verso le fiamme. Era davvero convinto di aver perso per sempre il suo amico a quattro zampe.
Il ritrovamento di Buck
L’incendio ha agito velocemente. In soli cinque giorni, ha bruciato oltre 28.000 acri di terreno e i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare duramente per giorni per domarlo.
Durante quei difficili giorni, però, alcuni di loro notarono un cane smarrito all’interno del bosco. Rimasero sorpresi dal vedere che il cucciolo fosse in piena salute e per niente colpito dalle fiamme. Non sapendo a chi appartenesse, gli agenti decisero di consegnarlo alle cure di un’associazione animalista del posto.
Gli operatori, proprio in quei giorni, stavano girando porta a porta per chiedere a tutte le persone colpite dall’incendio se potevano aiutare in qualche modo i loro animali. Tra tutte le case, capitarono anche in quella di Skeens.
L’uomo, ancora incredulo e forse rassegnato della perdita del suo cucciolo, fece una breve descrizione di Buck ai soccorritori, con la speranza che almeno loro avessero notizie di lui.
A quel punto, gli uomini dell’organizzazione, felici almeno quanto Skeens, gli dissero che lo avevano trovato e che stava bene.
Skeens non riusciva a credere che il suo coraggioso cane stesse bene dopo tutto quello che aveva passato.
Non appena vide Buck per la prima volta dopo giorni, Skeens non stava più nella pelle. Lo abbracciò e baciò per molti minuti. Anche Buck era altrettanto eccitato di poter tornare tra le braccia del suo adorato papà umano.