La storia di Prezzemolo: abbandonato perché non più utile al suo scopo

Prezzemolo è stato costretto a vivere chiuso in gabbia per sei anni e sfruttato per la nascita di cuccioli di razza: la sua storia

Il cucciolone protagonista della storia di oggi si chiama Prezzemolo ed è stato abbandonato perché non più necessario al suo scopo. Per sei lunghi anni, ha vissuto chiuso in una gabbia, in attesa di accoppiarsi per procreare altri cuccioli di bulldog inglese. E quando hanno scoperto che non era più fertile, lo hanno buttato via come un oggetto ormai troppo vecchio.

Prezzemolo abbandonato perché non più utile
Credit: pixabay.com

Tanti lunghi anni chiuso in una gabbia, senza conoscere una cuccia o la morbidezza di una coperta. Lunghi anni senza un buon pasto e senza poter piangere o scodinzolare. Poi è arrivato quel terribile giorno dal veterinario, durante il quale quell’orribile persona ha scoperto che non avrebbe mai più contribuito alla nascita di nuovi cuccioli.

Prezzemolo e l’intervento dei volontari

Fortunatamente, i volontari sono arrivati in soccorso del cucciolone ed hanno fatto di tutto per cercargli una famiglia. Hanno pubblicato le foto del bulldog paffuto e buffo sui social network, accompagnandole con la sua straziante storia. Purtroppo per un cane di una certa età, non è mai facile trovare una famiglia.

Prezzemolo abbandonato perché non più utile
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I soccorritori però non hanno perso la speranza, finché non è arrivata la chiamata di una signora dal cuore d’oro, che aveva appena perso il suo amato amico a quattro zampe. Lo sguardo di Prezzemolo l’aveva colpita dritta al cuore e non aveva dubbi, lei doveva dargli una seconda possibilità.

Prezzemolo abbandonato perché non più utile
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Tutti erano convinti che ci sarebbe voluto molto tempo prima che un bulldog che per tutta la vita aveva vissuto in una gabbia, si sarebbe adattato ad una casa e fidato di un essere umano. Ma invece Prezzemolo era felice e grato a quella meravigliosa donna, perché finalmente era libero e poteva scodinzolare ogni volta che lo desiderava.

Oggi quel cicciottello e buffo bulldog inglese è felice, perché grazie all’amore della sua nuova mamma umana, ha capito che non tutti gli esseri umani sono cattivi e che finalmente può dormire in una soffice cuccia, mentre una mano lo accarezza dolcemente.