La storia di Rags, il cane trascurato e imprigionato nella sua pelliccia

Volontari ricevono la chiamata per un cane dall'orribile aspetto: quando vanno sul posto, si ritrovano davanti a Rags, un cane imprigionato nel suo pelo

Rags è un cagnolino mix Shih Tzu di 4 anni, che si è ritrovato costretto ad una vita sofferta. Non aveva nessuno che si prendesse cura di lui. Lottava ogni giorno per procurarsi quella minima quantità di cibo che gli avrebbe permesso di sopravvivere. Un giorno, riuscì a raggiungere il giardino della casa di un amorevole signore.

Rags e la sua pelliccia
Credit: Clarksdale Animal Rescue Effort – Facebook

Quando questo lo vide, rimase scioccato dal suo aspetto. La sua pelliccia era così lunga, arruffata e sporca, che non si capiva nemmeno che animale fosse!

Quel cumulo di peli si comportava in modo dolcissimo e implorava la sua pietà, così l’uomo decise di dargli da mangiare e di allertare i volontari dell’associazione Clarksdale Animal Rescue Effort.

Una volta sul posto, non è stato difficile per i ragazzi condurre Rags al veterinario. Era talmente bisognoso di aiuto, che non ha opposto la minima resistenza.

Il medico ha scoperto che aveva la filaria e gli ha garantito ogni cura necessaria.

Rags e la sua pelliccia
Credit: Clarksdale Animal Rescue Effort – Facebook

La parte più difficile è stata la toelettatura! Liberarlo da quella pelliccia, diventata ormai la sua prigione, non fu affatto facile. Era diventata così spessa che persino le forbici non funzionavano!

Tre toelettatori hanno lavorato, in contemporanea, sul pelo di Rag, riuscendo, dopo 3 ore, a liberarlo da più di 2 kg di pelo.

Lo hanno poi sottoposto ad un bagno medicale e alla rimozione dei parassiti.

La vita di Rags oggi

Rags e la sua pelliccia
Credit: Clarksdale Animal Rescue Effort – Facebook

Alla fine del lavoro, era irriconoscibile! Sotto tanto orrore, era nascosto un cagnolino dolcissimo e bellissimo.

I volontari ancora oggi sono convinti che Rags sia stato trascurato dalla sua famiglia. Dal momento del suo ritrovamento, si è mostrato troppo dolce ed educato, per essere nato per strada. Aveva fiducia negli esseri umani.

Dopo diversi mesi di cura, l’animale è stato adottato da una famiglia amorevole che ha deciso di ribattezzarlo Clark. Un nuovo nome per una nuova vita. Un passato che oggi ha dimenticato!