La terribile vicenda dei gattini abbandonati in cassonetto della spazzatura
Intera cucciolata di gattini, abbandonati dentro un secchio della spazzatura: uno non ce l'ha fatta
Solo pochi giorni fa sui social è stata resa pubblica una vicenda davvero straziante. Un uomo che raccoglie la spazzatura ha trovato un’intera cucciolata di gattini, abbandonati dentro un secchio. Purtroppo uno non è riuscito a sopravvivere.
Un episodio davvero terribile, che è diventato in fretta virale sul web. In tanti sono rimasti sconvolti dalla crudeltà umana.
Tutto è iniziato in una giornata come le altre per due signori. Avevano appena iniziato il loro solito giro, per raccogliere la spazzatura e fino a quel momento, tutto stava procedendo normalmente per loro.
Tuttavia, una volta arrivati nel cestino di un piccolo quartiere, hanno sentito uno strano miagolio provenire da dentro un secchio. Gli operai erano convinti che fosse un gatto incastrato in mezzo la spazzatura.
Si sono in fretta preoccupati e con la speranza di riuscire a salvarlo, si sono messi a cercare. Desideravano solo poterlo aiutare, ma soprattutto speravano di poter mettere fine alle sue sofferenze.
Pochi minuti dopo però, i due signori si sono trovati davanti ad una scena straziante.
Il salvataggio dei gattini abbandonati nel cassonetto
Gli operai hanno capito che il rumore proveniva da dentro alcune buste di plastica. Tuttavia, appena le hanno aperta, hanno scoperto che non c’era solamente un gattino, ma un’intera cucciolata abbandonata.
Qualche persona crudele invece di portarli in un posto sicuro, li aveva messi lì dentro, con la speranza che perdessero la vita e che mai nessuno li avrebbe trovati. Uno di loro purtroppo non ce l’ha fatta.
L’accaduto è diventato in fretta virale sui social e gli agenti di polizia, hanno anche provato a fare degli appelli per riuscire a trovare i responsabili di quel gesto crudele. Tuttavia, non hanno mai ricevuto informazioni utili. Nel frattempo i cuccioli sono nel rifugio locale e stanno ricevendo tutte le cure di cui hanno bisogno.