“L’ho cercata per giorni e mi ero quasi arreso. Poi l’ho vista su quelle rocce. Non si muoveva…”

La sua cagnolina Sage era scomparsa da ormai 6 giorni e le speranze erano quasi finite, poi il miracolo

Sage è una femmina di Golden Retriever di 14 anni che, non molto tempo fa, è scomparsa dall’abitazione di famiglia. Chiunque condivide la propria vita con un animale domestico, sa cosa si prova al solo pensiero che il proprio Fido possa essere in pericolo di vita. I proprietari sperimentano una vasta gamma di emozioni, dalla paura all’ansia.

La scomparsa di Sage
Credit: KOMO News

Quando Sage è scomparsa, il suo padroncino temeva di non rivederla mai più, poiché la cucciola è affetta da diverse patologie. Soffre di artrite, di convulsioni ed ha il cuore leggermente ingrossato.

Dopo la notizia, l’intera comunità si è riunita al proprio vicino, nel tentativo di trovare la cagnolina prima che fosse troppo tardi. Chi a piedi, chi in auto e chi con le canoe in acqua, tutti uniti nella ricerca.

Per 5 giorni, supportati anche dall’impiego di droni, nessuno è riuscito a trovare la povera cagnolina. Albrecht, questo il nome del papà umano di Sage, era sempre più amareggiato e si era convinto che la sua amica pelosa se ne fosse andata di sua spontanea volontà, per cercare un posto dove addormentarsi per sempre.

Il ritrovamento di Sage

La scomparsa di Sage
Credit: KOMO News

Quando ogni speranza sembrava ormai persa, un residente del posto, Jim Parker, ha individuato il cane sdraiato su una roccia in fondo ad un ripido sentiero. Non riusciva ad alzarsi, così alcuni volontari hanno raggiunto la cagnetta con kayak e canoe ed hanno remato fino a raggiungerla.

Grazie al loro intervento, Sage è stata salvata e riportata tra le braccia del suo papà. L’uomo si è precipitato insieme a lei dal veterinario dove, dopo una visita, è emerso che fortunatamente non aveva riportato alcun trauma consistente.

La scomparsa di Sage
Credit: KOMO News

Oggi, la cucciola è di nuovo nella sua amorevole casa e grazie al suo padroncino, sta superando il grande spavento. Albrecht, dopo quanto accaduto, ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono mobilitati nella disperata ricerca della sua adorata amica a quattro zampe.

Gesta come queste, anche se potrebbero sembrare dovute, non lo sono affatto. Vedere una comunità intera impegnarsi così per la serenità di un solo componente, è una cosa che scalda il cuore.