Lo speciale salvataggio della cagnolina Sylvie

Una donna di nome Hope Ervin, adotta la cagnolina Sylvie e trova una lettera commovente dedicata a lei

La storia di Sylvie non è poi così diversa da quella di tanti, troppi amici a quattro zampe. Uno dei principali motivi per cui i cani vengono riportati ai rifugi, è che la nuova famiglia non riesce a comprendere i loro comportamenti ansiosi e paurosi, causati proprio dal nuovo ambiente.

La poesia trovata nei documenti di Sylvie
Credit: Hope Ervin – Facebook

Quando una donna di nome Hope Ervin si è recata al rifugio della sua città, a Jacksonville, ha deciso di salvare uno shiba Inu, che ha battezzato Sylvie. Aveva molti problemi emotivi, causati dalla sua precedente vita all’interno di un allevamento abusivo di cuccioli di razza.

La cosa che più ha commosso Ervin, è stata vederlo libero girare su se stesso. Era così abituato a vivere in gabbia e dentro il box, che non aveva alcuna esperienza con le aree aperte.

Un giorno, mentre la donna guardava i documenti per l’adozione, ha fatto una scoperta straziante e sorprendente. Tra tutte quelle scartoffie, c’era un messaggio diretto al nuovo adottante del cucciolo.

Ho aperto la busta che conteneva i registri delle vaccinazioni. Dentro c’era una specie di poesia. Mi sono messa a piangere come una bambina. Era stato abbandonato più volte e salvato la prima volta da un allevamento di cuccioli.

Quella poesia era stata scritta nel 1995 da Evelyn Colbath ed era intitolata “Baggage”. Parlava di un cane adottato che aveva già sperimentato il dolore di essere riportato al rifugio.

Disfacciamo la solitudine, l’angoscia e la perdita. E lì, al mio guinzaglio si nascondono paura e vergogna, mentre guardo queste cose che ho cercato così duramente di lasciare, devo ancora disfare il mio bagaglio chiamato Dolore.

Hai il tempo di aiutarmi a disfare i bagagli? Per mettere via il mio bagaglio, per non rifare le valigie? Prego che tu lo faccia. Sono così stanco, vedi. Ma vengo con i bagagli, mi vorrai ancora?

Il messaggio nella poesia di Sylvie

La poesia trovata nei documenti di Sylvie
Credit: Hope Ervin – Facebook

Come la stessa Ervin ha spiegato, il messaggio che la poesia vuole lanciare è quello di avere comprensione e pazienza. I cani salvati dai rifugi e hanno spesso bisogno di tempo per superare le loro paure di abbandono o di sfiducia nei confronti degli esseri umani. Hanno bisogno di tempo per uscire da loro gusci e imparare a fidarsi di nuovo.

La poesia trovata nei documenti di Sylvie
Credit: paws.jackson – Facebook

Oggi Sylvie è un cane completamente diverso. È riuscito a mostrare alla sua salvatrice la sua personalità incredibilmente dolce. Ervin è diventata una collaboratrice del rifugio e da quando ha trovato quella lettera, ha deciso di includere una copia in ogni documentazione di adozione.