Lussurzesa, la cerbiatta diventata simbolo degli incendi in Sardegna
Lussurzesa è una cerbiatta rimasta vittima degli incendi: è stata trovata con le zampette ustionate accanto al corpo senza vita della sua mamma
Sono molti gli animali salvati dall’incendio che ha avvolto Santu Lussurgiu, in provincia di Oristano. Tra questi c’è anche una cerbiatta, che è stata chiamata Lussurzesa e che volontari hanno eletto come “L’icona della nostra terra“.
Lussurzesa ha le zampe completamente ustionate e ha perso la sua mamma, ma è una vera combattente. La Clinica Veterinaria Duemari ha pubblicato le sue foto sui social network, accompagnandole con questo lungo post:
Questa è l’icona della nostra terra ora. E questa è la cerbiatta che abbiamo ricoverato ieri da Santulussurgiu. In piedi, ma con le zampe carbonizzate. Come la nostra gente. Non sappiamo se questo miracolo divino potrà riprendersi, le sue lesioni sono drammatiche. È stata ritrovata accanto al corpo della madre carbonizzata che non è riuscita a sopravvivere e lei era lì… recuperata da un gruppo di cacciatori che stanno battendo la montagna palmo a palmo alla ricerca di animali selvatici feriti, è stata chiamata da loro Lussurzesa. E così la battezzeremo anche noi. Cosa devono aver visto e pianto questi occhi. Non sappiamo se potrà sopravvivere, se accetterà il biberon, se se se. Ma combatteremo.
L’aggiornamento sulle condizioni di salute della cerbiatta Lussurzesa
Diverse ore fa, la clinica ha pubblicato un nuovo aggiornamento sulle condizioni di salute della dolce cerbiatta. Sembra stare davvero meglio e ogni volta che deve essere medicata, inizia una vera e propria colluttazione con i volontari. Volontari che nonostante l’ironia di un occhio nero e un paio di lividi, continuano a prendersi cura di lei ogni giorno.
Sono tanti gli animali ricoverati nella Clinica Veterinaria Duemari, rimasti vittime degli incendi. Ma grazie a questi meravigliosi angeli, presto si riprenderanno e verranno dimessi, pronti per iniziare una nuova vita. Proprio come è accaduto al cagnolino Cenerino, il primo dei ricoverati e il primo a lasciare la struttura sanitaria.