Modena: il cane lo morde, lui gli spara

Via al processo per il ricercatore dell'Università accusato di aver sparato al suo cane Ettore

La vicenda del cane Ettore risale al 2018. Arriva da Modena, dove uno studioso e ricercatore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è stato denunciato per maltrattamenti di animali. Nei scorsi giorni, il via alle prime udienze in Tribunale. L’associazione per i diritti degli animali Anpana ha deciso di rendersi parte civile.

La scomparsa del cane Ettore
Credit: pixabay.com

A distanza di circa 3 anni, dopo un lungo processo, si arriverà alla condanna definitiva nei confronti del ricercatore.

Era l’estate del 2018, quando un giorno l’uomo decise di uccidere il suo cane, sparandogli. Il rumore degli spari fu udito dei vicini, che subito lanciarono l’allarme alle forze dell’ordine e agli operatori del 118. Quest’ultimi raggiunsero il posto in breve tempo.

Lo studioso dell’Università era stato morso dal suo Labrador Retriever di nome Ettore. Il morso aveva lasciato sul polpaccio dei segni ben visibili, che furono in seguito medicati al pronto soccorso.

Dopo l’aggressione, l’imputato aveva deciso di prendere una pistola che portava con sé e di sparare diversi colpi contro il cane. L’animale, ferito, riuscì a fuggire via per i campi del posto.

Il cane Ettore è scomparso

Da quel momento nessuno ha avuto più notizie di lui. Forse se è andato a morire da qualche parte, nascosto o forse è finito chissà dove ed è stato salvato.

La scomparsa del cane Ettore
Credit: pixabay.com

A seguito delle dovute indagini, gli investigatori hanno scoperto che l’arma era detenuta in modo regolare. Anche se l’uomo non poteva portarla in strada e non poteva sparare.

La scomparsa del cane Ettore
Credit: pixabay.com

Il ricercatore dell’Università ora è accusato di porto abusivo di armi e di maltrattamento nei confronti degli animali. Il prossimo novembre dovrà presentarsi davanti ad un giudice. Verranno ascoltati anche tutti i testimoni.

In aula sarà presente anche l’associazione Anapa (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente), che ha deciso di rendersi parte civile e che sarà assistita dall’avvocato Carlo Colombo.