Palla è stata sottoposta ad un delicato intervento, ma ora sta bene: il post della Clinica Veterinaria Duemari
Chi non conosce la sua storia e non ricorda le sue foto. La cagnolina Palla è stata da poco operata, ma adesso sta bene e si sta riprendendo
La notizia è arrivata pochi giorni fa dalla Clinica Veterinaria Duemari: Palla è stata sottoposta ad un difficile e delicato intervento chirurgico, ma adesso sta bene e si sta riprendendo. Tutti la conoscono e conoscono la sua storia. Tutti ricordano del suo salvataggio e soprattutto delle sue condizioni.
In un post su Facebook, la Clinica Veterinaria Duemari ha scritto:
E visto che ci siamo e che sappiamo bene che Palla è la beniamina di tantissime persone, vi raccontiamo che se avete avuto sentore di qualcosa che non andava in questi giorni avete avuto ragione. La nostra fantastica mascotte lunedì ha subito un intervento chirurgico importante che ha praticamente messo fuori combattimento la clinica e soprattutto Monica, che è il nostro primo chirurgo. Operare il proprio cane non è mai il massimo, ma d’altra parte non l’avrebbe affidata a nessun altro.
Ringraziamo il collega specialista anestesista Pasquale che si è precipitato a sostenere la nostra equipe. E tutto il nostro staff che ha partecipato con grande ansia alla cosa. Come sapete gli esiti della tremenda avventura di Palla facevano grandemente temere per una anestesia. Ma ora sta bene. Monica si è ripresa dallo stress della sala operatoria e aspettiamo gli esami istologici. Preghiamo e ringraziamo la Divina Provvidenza. Ecco volevamo lo sapeste, è andata bene. Grazie a Dio.
Numerosi i commenti di centinaia di persone apparsi sotto il post, che hanno voluto lasciare cuori e supporto per la dolce cagnolina.
La storia del cane Palla
Palla è ormai la mascotte dell’intera Italia e tutti conoscono la sua storia. Il cane è stato trovato a gennaio del 2016 in Sardegna. Aveva un laccio di nylon legato intorno al collo, una specie di collare troppo stretto e forse messo quando era una cucciola. Per lei è diventato uno strumento di morte, un cappio che l’ha quasi decapitata e che le ha comportato una deformazione.
Il laccio troppo stretto non permetteva al sangue di circolare in modo corretto e questo ha comportato una grave fibrosi dei tessuti e un rigonfiamento sproporzionato del suo muso. È proprio per questo che è stato deciso di chiamarla Palla.
La sua storia ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore degli italiani ed è diventata un vero e proprio simbolo.