Picchiata e abbandonata in un sacchetto di plastica, Sadie trova la forza di sopravvivere

Qualche criminale l'ha picchiata e le ha sparato due volte, prima di abbandonarla in un sacchetto della spazzatura: la storia di Sadie

Questa è l’ennesima storia che da una parte mostra la meschinità assoluta di alcune persone e dall’altra l’incredibile forza di volontà e voglia di vivere di una meravigliosa cagnolina di nome Sadie. La vicenda è accaduta nella contea di Tulare, in California, ma ben presto ha fatto il giro di tutto il mondo. Migliaia di persone si sono appassionate alla sua lotta e fanno tutti il tifo per lei.

Il salvataggio di Sadie

Tutto è cominciato quando un contadino locale, ha notato qualcosa di insolito in un frutteto poco distante dai campi in cui lavorava. C’era un sacchetto di plastica che sembrava muoversi.

L’uomo si è avvicinato e ha capito subito che all’interno c’era un cane in grosse difficoltà. Immediatamente il contadino ha aperto la busta e l’ha lasciato uscire. In quel momento si è accorto che quella povera creatura aveva le zampe rotte e due ferite da arma da fuoco.

Il salvataggio di Sadie

In soccorso del contadino è giunto Robin Reed Galvan, un abitante del posto e amante degli animali. Lui ha contattato i volontari del Tulare County Animal Services, che immediatamente si sono precipitati sul posto.

Data la gravità palese della situazione, quei soccorritori hanno richiesto l’intervento della clinica veterinaria Dogwood Animal Rescue, che non ha esitato a prendere in carico quella cagnetta ferita.

Le complicate e lunghe cure di Sadie

Dopo una visita preliminare, i veterinari della clinica hanno potuto constatare che la situazione medica di Sadie era molto più grave del previsto.

Aveva ben tre zampe spezzate. In più, colui che aveva deciso di porre fine alla sua vita, le aveva anche sparato per due volte, colpendola alla spalla e ad una zampa. Quel criminale, però, aveva completamente sottovalutato il coraggio e la voglia di vivere della cucciola.

La priorità assoluta, le prime cose da curare, erano senza dubbio le ferite da arma da fuoco. Avrebbero potuto infettarsi e procurare danni irreversibili. Quindi il veterinario ha provveduto in primis ad eliminare quei rischi.

Per quanto riguarda le zampe fratturate, i dottori hanno capito che era impossibile operarle tutte e tre insieme. Quindi si sta procedendo a curarne una la volta. La convalescenza sarà più lunga, ma i rischi diminuiscono sensibilmente.

Il salvataggio di Sadie

Sadie per molti era ormai spacciata, ma grazie all’intervento di alcuni buoni samaritani e alla sua voglia di non arrendersi, molto probabilmente starà bene molto presto. Una notizia che scalda i cuori di tutti coloro che si sono appassionati alla sua storia.