Rabbia a San Giuliano Milanese, cane colpito con un forcone: il racconto della proprietaria di Zorro

Il piccolo Zorro è entrato in una proprietà privata e ora è ricoverato in prognosi riservata

La storia del cane Zorro si è diffusa sul web, suscitando rabbia ed indignazione tra i tanti utenti. A raccontare quanto accaduto, la sua proprietaria Maria Frattolillo. Il piccolo barboncino è stato colpito con un forcone da un residente che non ha gradito la presenza dell’animale all’interno della sua proprietà. Al momento è ricoverato in prognosi riservata.

La donna ha raccontato che Zorro si trovava a passeggio con lei e suo marito, quando è sfuggito al loro controllo ed è entrato in una proprietà privata nei pressi delle campagne di San Giuliano.

Il cane Zorro è in prognosi riservata
Credit: pixabay.com

Alla vista delle galline, il cucciolo si è eccitato all’idea di giocare insieme a loro e si è intrufolato nell’abitazione. Maria era rimasta indietro, ma all’improvviso ha sento il grido di suo marito che implorava quell’uomo di lasciar stare il loro cane. Quando ha visto Zorro ha pensato che fosse morto.

Il padrone di casa è uscito con un forcone ed ha iniziato a picchiare il cane e poi ha puntato lo stesso arnese contro l’uomo, minacciandolo: “Io vi ammazzo”.

Il cane Zorro è in prognosi riservata
Credit: pixabay.com

Il cane pesa quanto le galline, o poco più, ed era evidente che volesse giocare con loro e non sterminarle. Abbiamo chiamato i carabinieri, che hanno subito eseguito un sopralluogo, anche se quell’uomo ha negato tutto. Sembra che non sia nuovo a manifestazioni di aggressività.

Dopo quanto accaduto, Maria e suo marito hanno denunciato il fatto alle autorità e poi raccontato la vicenda sul web.

Il cane Zorro è in prognosi riservata
Credit: pixabay.com

Hanno intenzione di andare fino in fondo alla vicenda e di ottenere giustizia per il piccolo Zorro.

È intervenuto anche l’assessore alla sicurezza Daniele Castelgrande. Ha promesso all’intera città che farà di tutto per far si che quanto accaduto non rimanga nel silenzio e soprattutto che non si verifichino più episodi del genere. Una vicenda che deve attirare l’attenzione di tutti, perché cose del genere non devono e non possono accadere.