Ricordate il cane Zeus? Ucciso da un ragazzo di 30 anni a Modena? È arrivata la condanna definitiva

Arrivata la condanna definitiva per il 30enne di Modena che causò la morte del cane Zeus

In tanti ricordano la morte del cane Zeus, trovato in condizioni orribili in un cassonetto di Modena. La vicenda risale a dicembre del 2019, quando un pomeriggio, la polizia ha trovato l’animale quasi morto con gravi ferite alla testa. Picchiato e seviziato. Ora, a distanza di un più di un anno, il Giudice ha emesso la condanna definitiva nei confronti del responsabile.

Morte cane Zeus: condannato 30enne

La vicenda del cane Zeus inizia con una chiamata da parte di alcuni residenti della zona, che si lamentano di un gruppo di adolescenti che scoppia petardi. Gli agenti di polizia si recano sul posto alla ricerca dei ragazzi, ma vengono allarmati da una donna, che afferma di aver sentito lamenti provenire da un bidone della spazzatura.

Dopo aver guardato nel cassonetto, gli agenti trovano un povero cane in condizioni inimmaginabili, chiuso in un sacco per l’immondizia e gettato in mezzo ai rifiuti.

Zeus viene portato con urgenza alla clinica veterinaria, dove purtroppo esala il suo ultimo respiro. La procura, toccata dalla vicenda, richiede l’esame autoptico sul corpo del cane, che a distanza di giorni rivela la causa della morte. Maltrattato e seviziato da qualcuno.

Morte del cane Zeus: gli agenti risalgono al responsabile

Morte cane Zeus: condannato 30enne

Fortunatamente, risulta che l’animale è dotato di microchip e gli agenti riescono a risalire a una donna, che racconta loro di averlo dato ad un ragazzo perché non poteva più tenerlo.

Morte cane Zeus: condannato 30enne

Grazie al numero di telefono fornito dall’ex proprietaria, gli agenti rintracciano la famiglia di un 30enne e ascoltano le testimonianze dei vicini. Anche le registrazioni delle telecamere della zona, provano le violente azioni del ragazzo nei confronti del povero cane.

Ora a distanza di un anno da quell’episodio che ha lasciato tanta rabbia, arriva la sentenza, diversa da quella che migliaia di persone si aspettavano. Nessuna reclusione, il 30enne è stato condannato a pagare 13 mila euro di multa.