Scopre che il suo cane è malato e decide di chiuderlo in un caravan: condannato

Cane chiuso in un caravan perché malato e bisognoso di cure: dopo 3 anni il Tribunale ha condannato il suo ex proprietario

Ormai meravigliarci davanti a queste storie, è diventato difficile visto che sono all’ordine del giorno. Quanto può essere crudele un essere umano? Il cane che vedete nelle immagini aveva una famiglia, fin quando il veterinario non gli ha diagnosticato la leishmaniosi.

La storia di un povero cane malato
Credit: pixabay.com

Il suo proprietario, un cacciatore, invece di prendersi cura di lui e di fornirgli tutto ciò di cui aveva bisogno per guarire, ha pensato di chiuderlo in un caravan e di abbandonarlo al suo triste destino.

Il povero cane si è ritrovato chiuso in una prigione, senza il cibo e l’acqua necessari per sopravvivere e circondato dai suoi stessi bisogni.

Fortunatamente, qualcuno è venuto a conoscenza della sua situazione e l’ha denunciata a chi di competenza. I volontari del posto, insieme alle forze dell’ordine, si sono presentati sul posto ed hanno preteso dal proprietario la consegna dell’animale.

La storia di un povero cane malato
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Il cucciolo abbaiava e piangeva e quando i ragazzi hanno guardato all’interno di quel caravan, non riuscivano a credere a ciò che quell’uomo gli aveva fatto. Era in condizioni di salute impensabili e viveva tra lo sporco ed un odore nauseante.

Una volta portato dal veterinario, i soccorritori hanno scoperto qualcosa di ancora più straziante. Le condizioni di salute degli animali erano talmente gravi, che c’era un’unica soluzione per mettere fine al suo dolore per sempre: l’eutanasia.

Il cacciatore è stato denunciato e condannato ad un anno di reclusione per maltrattamento nei confronti degli animali. E per i successivi tre anni non potrà più avere un animale.

La storia di un povero cane malato
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Una pena decisa dai giudici dopo ben tre anni di indagini. Secondo i fascicoli, inizialmente il proprietario ha somministrato i farmaci al suo cane, ma poi ha interrotto ogni cura e lo ha chiuso all’interno di quel caravan.

Le giuste cure, gli avrebbero salvato la vita. La negligenza invece ha peggiorato il suo stato e alla fine il medico non ha avuto altra scelta che sopprimerlo.