Se la sua proprietaria avesse parlato, questo cucciolo ora non sarebbe cieco
Il salvataggio del cane Cooper, maltrattato da un amico della sua proprietaria
Quello che è accaduto al cane Cooper dimostra, ancora una volta, chi è davvero l’unico animale al mondo: l’essere umano. Dopo una segnalazione all’associazione Humane Society of the Pikes Region, i volontari hanno iniziato ad indagare sul povero cagnolino. Di certo, non si aspettavano di trovarsi dinanzi ad una situazione così spiacevole.
Cooper non solo viveva in condizioni orribili, nella sporcizia e con poco cibo ed acqua a disposizione, ma era quasi diventato cieco, aveva la coda ferita, diverse abrasioni sulle zampe e qualche fattura. Tutti chiari segni di maltrattamento, che hanno costretto i ragazzi ad allertare le autorità.
Dopo le dovute indagini, gli agenti hanno denunciato un ragazzo di 22 anni di nome Christian Balkham, amico della sua proprietaria. Anche quest’ultima è stata accusata di complicità in crudeltà verso gli animali, per non aver portato Cooper da un veterinario.
Tutte le prove ci hanno portano a credere che Cooper sia stato intenzionalmente ferito, per un lungo periodo di tempo, dall’individuo accusato. I nostri ufficiali hanno fatto il possibile per salvare Cooper e io sono orgoglioso del fatto che ora si trovi al sicuro e stia ricevendo le cure di cui ha bisogno.
Queste le parole di uno degli agenti intervenuti in soccorso del cane.
Le cure mediche di Cooper
Cooper oggi si trova ricoverato in una clinica veterinaria e assistito da uno specialista degli occhi. Ha buone speranze di recuperare la vista almeno ad un occhio, dopo un intervento chirurgico.
Davanti a se ha una lunga strada da percorrere, ma grazie al supporto e all’amore del volontari, siamo certi che riuscirà a riprendere in mano la sua vita e ad essere di nuovo felice.
Ciò che conta adesso, è averlo tolto dalle mani di coloro che gli facevano del male. Cooper adesso si trova al sicuro, non deve avere più paura e ogni giorno riceve tutte le cure e le attenzioni di cui ha bisogno.
Per quanto riguarda la sua proprietaria e il 22enne, dovranno rispondere di tutte le accuse e apparire davanti ad un giudice, per una condanna definitiva.