“Stavamo per andarcene! In quella casa non c’era nessun cane, poi…”

D'un tratto, i volontari hanno sentito il triste lamento di Malala, proveniente dal piano di sopra

La storia di Malala arriva dal Missouri, precisamente dalla città St. Louis. Non esistono scuse che possano giustificare l’abbandono di un animale, eppure continuiamo a leggere centinaia di storie di questo genere ogni giorno.

La storia della cagnolina Malala
Credit: Stray Rescue Of St. Louis Official

Quella di questa povera cagnolina, inizia con una chiamata ai volontari. Alcuni residenti avevano visto entrare e uscire un pit bull bianco da una casa in rovina, situata in un brutto quartiere della città.

Ci hanno detto che quella casa stava praticamente crollando, ma un cane si era nascosto all’interno. Siamo saliti in macchina e ci siamo diretti verso il punto indicato. Siamo entrati con cautela nella struttura.

Una volta dentro, i volontari hanno iniziato a cercare il cane. Hanno provato ad attirarlo con delle salsicce e con degli snack gustosi, senza riuscire nel loro intento.

In quella casa non sembrava esserci alcun cane. Quando ormai avevano deciso di andare via, è accaduto qualcosa. Uno dei volontari, stava salendo le scale, quando ha udito un debole brontolio.

Ho seguito quel pianto straziante e l’ho vista. Una femmina di pit bull, seduta su una vecchia coperta. Non potevamo avvicinarci perché ringhiava per via della troppa paura. Dovevamo trovare un altro modo.

Il salvataggio di Malala

La storia della cagnolina Malala
Credit: Stray Rescue Of St. Louis Official

I ragazzi hanno così pensato di indietreggiare e di lasciare una scia di salsicce, con la speranza che la cucciola li seguisse. Hanno sistemato una trappola e hanno aspettato Malala dall’altra parte della strada.

Fortunatamente il loro piano è riuscito e finalmente potevano portare quella povera cagnolina abbandonata in un posto sicuro.

Malala continuava a ringhiare nonostante uno dei volontari stesse cercando di rassicurarla con le sue parole.

Non si fidava degli esseri umani e nessuno poteva biasimarla, perché era stato proprio uno di loro ad abbandonarla per strada e a condannarla a patire la fame.

La storia della cagnolina Malala
Credit: Stray Rescue Of St. Louis Official

Nelle settimane successive, la pit bull è stata curata all’interno del rifugio. i volontari hanno lavorato ogni giorno per cercare di instaurare con lei un rapporto di fiducia, per insegnarle l’amore e per farle capire che al mondo non esiste soltanto gente cattiva.

Alla fine Malala ha capito di potersi fidare di quelle persone ed è uscita dal suo guscio, mostrando ai soccorritori la sua dolcissima ed incredibile personalità.