Torino, proprietario denunciato per maltrattamento di animali

Il proprietario di un amico a quattro zampe è stato denunciato dagli agenti di polizia, dopo che ha picchiato il suo animale davanti a tutti

Il proprietario di un amico a quattro zampe è stato denunciato per maltrattamento dei confronti degli animali e resistenza. La vicenda è accaduta a Torino, con più precisione in piazza Valdo Fusi.

proprietario denunciato

Secondo le notizie riportate, l’uomo ha iniziato a picchiare il suo cane con un moschettone, davanti agli occhi di tutti i presenti. Ha usato così tanta violenza, che il povero cucciolo ha iniziato a sanguinare.

Un gruppo di skater che si trovava nella piazza, ha subito allertato le forze dell’ordine.

Il cucciolo si trovava al guinzaglio con il suo proprietario e ogni volta che cercava di avvicinarsi alle altre persone, per cercare una carezza o anche solo uno sguardo, l’uomo lo strattonava verso di se, facendolo anche cadere dalle scale. Non contento, ha iniziato a picchiarlo con un moschettone.

proprietario denunciato

Quando gli agenti di polizia sono giunti sul posto, il proprietario ha continuato a dare sfogo alla sua rabbia. Vista la resistenza, i poliziotti lo hanno arrestato ed hanno sequestrato il povero animale, ora affidato nelle mani di persone competenti.

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Tutti i presenti sono rimasti sconvolti dalla scena, quel povero cane era ferito e zoppicava. Vittima degli abusi di una persona che invece avrebbe dovuto amarlo e curarlo. Tutto perché cercava di giocare con i passanti e di godersi quella giornata nella piazza della sua città.

È sempre facile prendersela con gli esseri più deboli ed è proprio per questo che è importante denunciare e chiamare le forze dell’ordine dinanzi a vicende come questa. Il maltrattamento di animali è un reato vero e proprio, riportato nel codice penale e come tale, è punibile con la legge.

Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.