Volontari trovano Kaja con un chiodo nel cranio: hanno rintracciato la sua famiglia

Volontari trovano Kaja con un chiodo nel cranio, poco dopo hanno capito cosa le era accaduto

Era un giorno come un altro per un gruppo di volontari di Novi Sad, in Serbia, quando all’improvviso hanno trovato una cagnolina, che girava per la strada con un chiodo nel cranio. L’hanno presa subito e grazie al microchip, hanno scoperto che si chiama Kaja, ha 10 anni ed hanno trovato anche la sua famiglia.

Trovata Kaja con un chiodo nel cranio

È proprio quando hanno parlato con quelle persone, che hanno capito cosa le era accaduto. Un incontro drammatico, che per lei è stato davvero grave.

La cucciola è sempre uscita dalla sua abitazione per fare il giro del quartiere e fino a quel momento, non era accaduto nulla di strano o di insolito.

Trovata Kaja con un chiodo nel cranio

In quella giornata, però Kaja è uscita e non è più tornata a casa. I suoi amici umani, dopo diverse ore senza vederla, si sono allarmati ed hanno iniziato a cercarla in giro.

Di lei non c’erano tracce, era come se fosse sparita nel nulla. Così, hanno deciso di mettere degli annunci in giro per la città ed anche sul web.

Trovata Kaja con un chiodo nel cranio

È proprio durante quelle ore, che i volontari hanno trovato la cagnolina in quello stato e dopo aver fatto diverse ricerche, hanno scoperto tutta la verità. Il responsabile era un bambino di 12 anni, che voleva divertirsi a farle del male.

Il bimbo ha preso un pezzo di legno e l’ha colpita in testa. Questo pezzo di legno, però, aveva un chiodo incastrato, che di conseguenza le entrato nel cranio e non è più uscito. Ecco il video di ciò che è accaduto di seguito:

Per il momento le condizioni di Kaja non sono affatto stabili. Sta lottando per la sua vita ed il veterinario non può sottoporla al delicato intervento di cui ha bisogno. Stanno facendo di tutto per cercare di migliorare la sua situazione.

Trovata Kaja con un chiodo nel cranio

Il responsabile di questo gesto crudele è stato trovato, ma essendo minorenne non è stato reso pubblico il suo nome. È emerso solo che i poliziotti sono andati a parlare con i suoi familiari.