Una task force di volontari salva la vita di 42 cani chiusi in un allevamento

Task Force salva la vita di 42 cani chiusi in un allevamento: ora sono al sicuro

La scorsa settimana una task force di volontari dell’associazione Humane Society, ha fatto un lavoro incredibile. I ragazzi hanno salvato 42 cani, che erano chiusi in un allevamento ed erano in condizioni disperate. Grazie al loro intervento ora potranno finalmente vivere in un posto sicuro.

42 cani salvati
CREDIT: FACEBOOK

Vedere gli animali in quei posti, è davvero straziante. Non possono ricevere amore ed attenzioni. Inoltre, quelle persone li sfruttano solo per guadagnare più soldi.

I volontari hanno saputo di questo posto grazie alle denunce di molte persone. La gente che si era trovata a passare davanti all’allevamento, non poteva credere che quei cuccioli potessero vivere in quello stato.

Dalle finestre si vedeva benissimo che le loro situazioni erano gravi. Erano chiusi in gabbie da mesi, senza poter mai uscire per correre o muoversi. Inoltre, le cagnoline erano distrutte da tutte le gravidanze che portavano avanti.

42 cani salvati
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I cuccioli alla fine venivano venduti a diversi acquirenti, ma senza nessun tipo di controllo. Molti di loro infatti hanno perso la vita pochi mesi dopo essere andati a vivere nelle nuove case.

Le forze dell’ordine, appena sono venute a conoscenza di ciò che stava succedendo, hanno avviato subito un’indagine. Hanno scoperto che il proprietario era un uomo chiamato Marylin Shepherd.

Il salvataggio dei 42 cani chiusi nell’allevamento

I ragazzi di Humane Society sono riusciti a liberare i cuccioli proprio con l’aiuto dei poliziotti. Hanno fatto irruzione in quel posto e li hanno portati in fretta nel loro rifugio.

Per lo più erano Irish Terrier, Schnauzer e Yorkies. La maggior parte delle femmine ora dovranno essere sottoposte ad intervento, poiché il loro utero, a causa di tutte le gravidanze, è in condizioni molto gravi. Dovranno anche essere sterilizzate.

42 cani salvati
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Gli altri cani, invece, dopo aver ricevuto tutti i trattamenti necessari, andranno prima a vivere con alcune famiglie affidatarie e subito dopo potranno trovare degli amici umani amorevoli. La persona che ha sottoposto questi cuccioli a tali atrocità ora è in carcere e presto dovrà andare davanti al giudice per spiegare il motivo di questo suo comportamento.