Vanessa Bonatti travolta e uccisa da un ubriaco: l’uomo aveva appena ripreso la patente

Vanessa Bonatti era uscita per una passeggiata e poco prima di rientrare, l'auto pirata l'ha travolta in pieno

Si chiamava Vanessa Bonatti la donna che nella giornata di sabato 29 aprile ha perso la vita dopo che un ubriaco alla guida, l’ha investita proprio davanti al cancello di casa sua. Il 55enne aveva appena ripreso la patente, che in passato gli era stata ritirata sempre per guida in stato di ebbrezza. Dopo l’incidente, l’uomo si era allontanato senza prestare soccorso.

Vanessa Bonatti uccisa da un ubriaco

Ennesima tragedia stradale sul territorio italiano, che purtroppo è costata la vita a qualcuno. Nei giorni scorsi sono diversi gli incidenti stradali che hanno spezzato la vita di qualcuno.

A Monza, ad esempio, un bambino di 11 anni è stato travolto da un’auto in corsa mentre attraversava la strada. Alla guida della vettura c’era una donna di 55 anni della zona.

Sabato, vicino a Reggio Emilia, un runner di 56 anni è stato travolto mentre correva da una Mercedes, che poi è finita in un fossato che costeggia la strada. Con l’impatto l’uomo è stato scaraventato a decine di metri di distanza ed ha perso la vita sul colpo.

Sempre sabato, nel primo pomeriggio, un destino molto simile è toccato a Vanessa Bonatti, una donna di 50 anni di Vaggio, piccola frazione di Arezzo.

Vanessa Bonatti travolta da un ubriaco

Vanessa Bonatti uccisa da un ubriaco

La donna era uscita per una passeggiata dopo pranzo, insieme al suo compagno e ai suoi cani.

Al termine della camminata aveva salutato l’uomo e si stava apprestando a rientrare in casa. Mancavano solo pochi passi, quando purtroppo è successo l’impensabile.

Un’automobile è arrivata a velocità sostenuta e l’ha travolta in pieno, scaraventandola a diversi metri di distanza e lasciandola esanime sull’asfalto.

Dopo l’impatto, l’automobilista si è allontanato senza prestare soccorso.

Vanessa Bonatti uccisa da un ubriaco

Sul posto sono subito arrivati i soccorsi, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna, e le forze dell’ordine, che subito hanno effettuato i rilievi del caso e chiarito la dinamica di quanto successo.

Nel giro di poco tempo hanno rintracciato l’Opel che aveva causato l’incidente e l’uomo che era alla guida.

La verità emersa nelle indagini è sconcertante. Il conducente della vettura è risultato positivo all’alcol test e ora sarà ovviamente accusato di omicidio stradale.

Non solo. Infatti, aveva ripreso la patente da solo un giorno, dopo che in passato gli era stata sospesa per gli stessi motivi. In quell’occasione aveva causato un altro incidente, nel quale fortunatamente non c’erano state vittime.