Verso la libertà: un circo senza animali

Approvata la mozione Borrelli: niente più animali negli spettacoli circensi entro due anni

Tutti gli amanti degli animali e della loro libertà, potranno finalmente gioire perché è stata approvata la mozione Borrelli.

Il circo continuerà ad esistere, ma senza animali

È stata approvata all’unanimità dal consiglio regionale di Napoli, la mozione presentata dal consigliere Borrelli che prevede gli spettacoli circensi, senza più animali. Entro due anni, finalmente, non vedremo più gli animali all’interno del circo.

La giunta regionale, è impegnata su questo versante da diverso tempo presso il governo nazionale per attivare in maniera celere i decreti attuativi previsti dall’articolo 2 della Legge 175/2018 che ora sono stati approvati.

La normativa, nello specifico, prevede una revisione delle disposizioni nei settori delle attività circensi e degli spettacoli itineranti finalizzata al superamento dell’utilizzo degli animali nel loro svolgimento.

Come è risaputo infatti, gli animali da circo, spesso nascono in cattività e molte volte la loro presenza non è neanche regolarizzata.

Come funziona il circo in Italia

L’approvazione del decreto è una grande conquista per l’Italia. Fino a questo momento infatti, non esistevano restrizione quantitative o di specie rispetto all’uso degli animali nei circhi.

Nel nostro Paese, non è mai esistito un registro nazionale pubblico con l’indicazione di quanti e quali animali fossero detenuti nei circhi, da qui anche la preoccupazione della presenza di animali provenienti da specie in via di estinzione.

Verso la libertà: un circo senza animali

Circo senza animali entro due anni

Grazie a questo decreto invece, entro due anni, il circo che conosciamo non sarà più lo stesso. Come ha dichiarato il consigliere Borrelli, un cambiamento era necessario, un momento ludico come quello di uno spettacolo infatti, non dovreste trasformarsi in sofferenza e maltrattamento degli animali.

Con la mozione approvata, la Giunta Regionale della Campana, spingerà il Governo a prevedere una ricollocazione, entro due anni, degli animali detenuti nei circhi presso strutture idonee di cui si farà carico per il mantenimento e il reinserimento nel loro habitat naturale.