Vi ricordate l’uomo che è stato licenziato e costretto a restituire il cane all’azienda? Si era rifiutato di farlo. Ecco come procede la vicenda

Barry Myrick ha preferito farsi la prigione, piuttosto che restituire il cane all'azienda

In molti ricordano la storia di Barry Myrick, un uomo di 37 anni che sta combattendo una battaglia legale per tenere il suo cane Roxy. Diversi anni fa, l’uomo è stato assunto da un’azienda chiamata M&M Environmental, che si occupa dei parassiti. Nel momento in cui ha firmato un contratto, gli è stato affidato un cane.

La storia di Barry Myrick e Roxy
Credit: INSTAGRAM / BARRY.MYRICK

Da quel momento, per i successivi cinque anni, Roxy e Barry hanno condiviso ogni cosa. Lo stesso tetto, la vita lavorativa e anche quella privata. Il cane è diventato un membro della famiglia a tutti gli effetti.

Pochi mesi fa e però accaduto qualcosa di inaspettato. L’azienda ha deciso di licenziare l’uomo ed ha preteso indietro il cane.

Come da contratto, l’animale professionalmente addestrato nel ritrovamento delle cimici, è di proprietà della società.

Il pensiero di separarsi da Roxy, gli spezzava il cuore. Così Barry si è rifiutato ed è stato denunciato. Ha restituito tutto, dalla macchina aziendale alle carte di credito. Ma il cane non è un oggetto e per lui è come un figlio.

La storia di Barry Myrick e Roxy
Credit: INSTAGRAM / BARRY.MYRICK

L’avvocato dell’organizzazione ha spiegato che l’addestramento di Roxy è costato circa 15000 dollari e il rifiuto dell’uomo, è considerato un furto.

Barry ha però deciso di non mollare ed ha preferito farsi la prigione, piuttosto che cedere a quella che per lui è una richiesta impensabile.

Barry Myrick e la prigione

Ho passato 15 ore in prigione. Non lo auguro nemmeno al mio peggior nemico. Ho sentito storia di ogni tipo. C’era chi aveva colpito il proprio patrigno con una mazza da baseball e io non potevo dire a nessuno che ero lì a causa di un cane.

Le cause in tribunale saranno ancora molte e il giudice potrebbe anche decidere di condannare il trentasettenne ad altri mesi di reclusione e denunciarlo per furto. Per il momento però, il tribunale ha deciso, basandosi sulle sentenze di custodia in caso di divorzio, di permettere a Roxy di rimanere con la famiglia, fino a quando non si sarà arrivati alla sentenza definitiva.

La storia di Barry Myrick e Roxy
Credit: INSTAGRAM / BARRY.MYRICK

Il benessere del cane è stato messo al primo posto. Negli ultimi cinque anni, è stato amato e curato da quelle persone.

Barry continua la combatte la sua battaglia legale, nonostante le spese siano molte e al momento non ha un lavoro. Fortunatamente può contare sull’aiuto degli amici, dei parenti e dell’intera comunità.