Vinci, prende a calci il cane e i carabinieri lo sequestrano: “volevo educarlo”
"Volevo educarlo", è così che si giustifica il proprietario di un cane, dopo averlo preso a calci e avergli tirato la coda
L’episodio è accaduto a Vinci, un comune italiano della città di Firenze, in Toscana. Il proprietario di un cane è stato denunciato per aver preso a calci alla pancia il suo cucciolo, un golden retriever e per avergli tirato la coda. Alcuni passanti, ritrovatosi costretti a guardare la scena, hanno deciso di chiamare i carabinieri forestali di Empoli.
Gli agenti si sono recati sul posto, per verificare quanto denunciato e alla richiesta della spiegazione del perché avesse maltrattato in quel modo il suo cagnolino, il proprietario ha risposto che il cucciolo è troppo vivace e lui voleva educarlo.
Non solo, secondo le notizie riportate, l’uomo, un pensionato, si è anche innervosito davanti alla pretesa di risposte dei carabinieri.
Gli agenti hanno subito capito che la cosa migliore da fare, fosse quella di sequestrare l’animale, prima che quei calci così violenti, potessero portare a conseguenze più gravi.
Il piccolo di golden retriever è stato affidato ad un rifugio, che ora provvederà a garantirgli le cure necessarie per la crescita.
Il padrone è stato denunciato per maltrattamento di animali.
Non è l’unica vicenda che in questi ultimi giorni sta facendo parlare molto. A Priolo Gargallo, un cane è stato legato ad una vettura e trascinato sull’asfalto. È stato denunciato un uomo di 69 anni, che si è giustificato attraverso le sue due avvocatesse, dichiarando di averlo legato per non farlo scappare e di essere poi partito, dimenticandosi del cane che curava da 15 anni.
L’uomo è stato denunciato e le sue legali hanno ricevuto diverse minacce, per aver scelto di difendere il sessantanovenne.
La vicenda è stata denunciata dall’Oipa, allertata da un concittadino testimone di tutta la scena. Il cane purtroppo non ce l’ha fatta ed è morto tra le mani del veterinario.