Volontari trovano una gabbia per uccelli fuori al rifugio

Abbandonata una gabbia per uccelli fuori un rifugio: i volontari capiscono subito che sotto il telo c'è qualcosa

La vicenda arriva dalla Germania, precisamente dalla città di Melle. I volontari di un rifugio hanno trovato davanti la porta della struttura, una gabbia per uccelli nascosta sotto un telo. C’era qualcosa dentro quella piccola e fredda prigione, riuscivano a sentire il pianto straziante di un animale. Quando hanno tolto via il telo, hanno visto un povero gattino rinchiuso dentro la gabbia.

Leider wurde heute zwischen 18:40 – 19:20 Uhr diese tragende Katze bei uns vorm Tierheim An der Europastraße abgestellt….

Gepostet von Tier- und Naturschutz Melle von 1950 e.V. am Sonntag, 7. Juni 2020

I ragazzi lo hanno immediatamente tirato fuori di lì. Lo hanno portato all’interno del rifugio, per rifocillarlo e per controllare il suo stato di salute. Sono rimasti stupidi da come il gatto si è fidato di loro, aveva fiducia negli esseri umani, nonostante fosse stato abbandonato dentro una gabbia per uccelli.

Gabbia per uccelli trovata fuori un rifugio

Dopo la visita, i volontari hanno scoperto che si trattava di una femmina e che era incinta. Questo era il probabile motivo del suo abbandono…

La miciona è stata chiamata Mepsi e i ragazzi si sono presi quotidianamente cura di lei, all’interno del rifugio, fino al giorno del suo parto, quando ha dato alla luce i suoi meravigliosi gattini.

Mamma gatto e i gattini dopo il parto

Gabbia per uccelli trovata fuori un rifugio

Oggi, mamma e piccoli sono ancora all’interno del rifugio. I gattini hanno due mesi di età. Non appena non avranno più bisogno del latte della loro mamma, i volontari si occuperanno di trovare per ognuno di loro una famiglia amorevole, pronta a dare loro l’amore quotidiano di cui hanno bisogno. Verrà trovata una famiglia anche per mamma gatto!

Gabbia per uccelli trovata fuori un rifugio

È bello vedere quello che ogni giorno fanno i volontari, senza di loro tante anime innocenti sarebbero già morte per mano dell’essere umano! La cosa che più fa rabbia, è che non serviva chiudere quel gatto in una gabbia e coprirlo con un telo. Bastava portarlo dai volontari, senza turbarlo psicologicamente. Affidarlo ai volontari e chiedere loro aiuto per cercargli una famiglia, è un gesto ammirevole.