Willow, il gatto abbandonato di notte fuori un rifugio
È caccia all'uomo che ha abbandonato nel cuore della notte il povero Willow: le telecamere di sicurezza hanno ripreso tutta la scena
La storia del gatto Willow si è diffusa sul web nelle ultime ore ed ha fatto infuriare migliaia di persone. Quello che avrebbe dovuto essere il suo papà umano, una notte ha deciso di disfarsi di lui e lo ha abbandonato fuori un rifugio, dentro una gabbia.
Il povero animale è stato per 10 ore sotto il sole cocente, senza cibo e senza acqua. Il codardo gesto dell’uomo si è verificato intorno a mezzanotte, prima del giorno di chiusura del rifugio. Se un passante non si fosse accorto di lui e non avesse chiamato i volontari, Willow sarebbe rimasto in quella gabbia per circa 30 ore e forse sarebbe morto di sete o per il troppo caldo.
Dopo l’allarme, i volontari si sono subito precipitati in suo soccorso e lo hanno accolto all’interno della struttura, dove è stato rifocillato e curato. Fortunatamente il gatto era confuso e spaventato, ma le sue condizioni di salute erano buone.
Le immagini dell’uomo che ha abbandonato Willow
Grazie alle telecamere di sorveglianza, i soccorritori hanno scoperto cosa era accaduto. Dalle immagini si intravede un uomo che intorno a mezzanotte lascia la gabbia fuori la porta di un rifugio. Ha forse pensato che abbandonarlo lì, lo avrebbe fatto sentire a posto con la sua coscienza ed era troppo codardo per lasciarlo direttamente nelle mani sicure dei volontari.
L’associazione ha richiesto l’intervento delle autorità, che adesso stanno cercando di rintracciare quell’uomo. Le sue immagini sono state anche diffuse sui social, così che chiunque lo riconosca, possa fornire informazioni utili. L’intento dei volontari non è di certo quello di restituirgli Willow, ma di denunciarlo per il gesto commesso. L’abbandono di animali è un vero e proprio reato, soprattutto quando mette a rischio la vita dell’animale. Questo gatto ha davvero rischiato di morire disidratato.
Grazie ai meravigliosi volontari, il micio potrà avere una seconda possibilità di essere felice.