30 euro al giorno per i profughi ucraini in Italia: l’ordinanza della Protezione Civile

Ecco cosa c'è scritto nel testo

È in arrivo una nuova ordinanza della Protezione Civile, che sarà in vigore fino al 31 dicembre, giorno scelto per far finire il nuovo stato d’emergenza questa volta dedicato all’accoglienza di chi scappa dalla guerra tra Russia e Ucraina. Tra le altre indicazioni, sono previsti anche 30 euro al giorno per i profughi ucraini in Italia, per poter vivere nel nostro paese.

drammatica lettera di un papà ucraino al figlio

La Protezione Civile ha preparato un’ordinanza, che sarà presto emanata, che riguarda l’accoglienza di chi fugge dalla guerra scoppiata in Ucraina dopo l’invasione russa.

Nel testo si parla ad esempio di risorse da destinare a chi verrà accolto nel nostro paese, come ad esempio 30 euro al giorno per i profughi in Italia. Sono previsti 600 euro al mese, fino a un massimo di 900 per nucleo famigliare per chi trova una sistemazione autonoma. I soldi saranno assegnati per 3 mesi dall’arrivo nel nostro paese. E fino il 31 dicembre 2022, quando finisce lo stato di emergenza umanitaria in vigore nel nostro paese.

Gli aiuti stanziati per ogni profugo arrivato in Italia sono destinati a chi trova una sistemazione autonoma. Ma sono stati stanziati anche fondi per Regioni, Comuni, associazioni e per le famiglie che accolgono, per un totale di 428 milioni.

La maggior parte si trova da famigliari e conoscenti, ma sono molte le famiglie italiane che hanno aperto le porte di casa propria. E sono diverse le associazioni che li hanno accolti, senza dimenticare i profughi ospitati nelle strutture dei sistemi Cas e Sai del Viminale.

40 profughi ucraini hotel

30 euro al giorno per i profughi in Italia: quanti ucraini sono già arrivati?

Secondo i dati resi noti, dall’inizio della guerra a fine febbraio hanno raggiunto il nostro paese 71.940 profughi ucraini. I dati del Viminale spiegano che sono 37.082 donne, 6.661 uomini e 28.197 minori.

100 profughi ucraini

Una volta varcati i confini italiani i profughi si dirigono principalmente verso le città di Milano, Roma, Napoli, Bologna.