A causa di una leucemia che non gli ha lasciato scampo, Gianluca Cenedese è morto a 12 anni

Stroncato da una leucemia Gianluca Cenedese aveva solamente 12 anni: il ricordo straziante del suo papà

Aveva solamente 12 anni Gianluca Cenedese e purtroppo è deceduto a causa di una leucemia, che gli era stata diagnostica circa 10 anni fa. Il padre Renzo ha voluto ricordarlo come un eroe e soprattutto che la forza che ha dimostrato di avere, dalla scoperta del brutto male.

gianluca morto

Una notizia davvero straziante che ha sconvolto tutta la comunità, questo perché il bambino era molto conosciuto per la sua storia, ma anche perché tutti speravano che lui potesse vincere quella battaglia.

Gianluca aveva 12 anni e con i suoi genitori viveva nel comune di Maserada sul Piave, che si trova nella provincia di Treviso. Da quando aveva 2 anni, i medici da alcuni controlli, avevano scoperto della leucemia.

Da quel momento per lui sono iniziate tutte le cure e con la speranza di poterlo salvare, hanno cercato di fare il possibile. Con lui, anche i suoi genitori Renzo ed Emanuela, la sorella maggiore Giorgia, non lo hanno mai lasciato.

gianluca morto

Ha lottato con tutto sé stesso, ma nella giornata di mercoledì 15 novembre, a causa di peggioramento delle sue condizioni, ha perso la vita.

Gianluca non era riuscito a frequentare la scuola in questo nuovo anno scolastico, perché era ricoverato all’ospedale di Padova. La situazione era troppo complicata per rimandarlo a casa per i medici.

Il ricordo del papà di Gianluca Cenedese

Il funerale del piccolo è in programma per la giornata di sabato, 18 novembre, nella chiesa del suo paese. Ora sono tante le persone che stanno mostrando affetto e vicinanza alla sua famiglia. Il papà Renzo nel ricordare suo figlio, in una breve intervista con Il Corriere ha dichiarato:

Ha sempre combattuto come un supereroe. Gli chiedevo di non mollare, di essere forte e lui non mollava. La notte scorsa era stata migliore delle altre.

gianluca morto

Ma quando si è svegliato, mi ha solo detto: ‘Papà io voglio andare a casa!’ Da quel momento non si è più svegliato, fino a quando non ha perso la vita.