“A questa età non si può morire così” Un’altra giovane vita spezzata via, aveva solo 33 anni: cosa è successo

Al momento dell'incidente stava concludendo il suo turno di lavoro

Dobbiamo riportare la notizia di un altro bruttissimo incidente sul lavoro, questa volta nel Pesarese. Il bilancio annuale di queste morte bianche non accenna a fermarsi e gli appelli delle istituzioni e le azioni concrete dei tribunali non sono sufficienti a garantire un lavoro sicuro e garantito per quanti portano faticosamente il “pane a casa”, come si usa dire. Oggi dobbiamo parlare di un operaio di 33 anni che è morto sul posto di lavoro.

Incidente sul lavoro, un operaio finisce schiacciato da un macchinario

L’operaio, infatti, è rimasto schiacciato da un macchinario mentre lavorava nella fabbrica FAB di Gallo di Petriano, in provincia di Pesaro Urbino. L’incidente è avvenuto intorno alle 23 di ieri sera. I soccorsi sono stati tempestivi, ma all’arrivo del personale del 118 non c’era più nulla da fare: l’uomo era già deceduto.

ambulanza

Alla fabbrica sono intervenuti in poco tempo anche i carabinieri e il personale dell’Ispettorato del lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente. Pare che l’operaio stesse utilizzando il macchinario ma che durante il lavoro con questo sia finito intrappolato da una grande componente di acciaio che non gli ha lasciato scampo.

La vittima, come riportato dal ‘Corriere Adriatico’, è Simone Mezzolani. Il giovane operaio lavorava nella fabbrica che produce componenti per il settore del mobile e al momento dell’incidente stava concludendo il suo turno. Secondo le prime ricostruzioni, il 33enne stava eseguendo delle operazioni inerenti il proprio lavoro quando è stato schiacciato. Non sarebbe stata una comune distrazione.

Incidente sul lavoro, un operaio finisce schiacciato da un macchinario

Francesco Trapanese, presidente dell’assemblea provinciale Fillea Cgil, denuncia una situazione di emergenza: “È inaccettabile che si possa morire sul lavoro. Ogni anno in Italia ci sono più di 1000 lavoratori che non tornano più a casa. Dobbiamo tutti alzare il livello di guardia”.

Questo incidente mortale si aggiunge alla lunga lista di infortuni sul lavoro. Meno di una settimana fa, un operaio di 63 anni, Antonio Russo, che sarebbe andato in pensione a settembre, è morto schiacciato in una galleria in costruzione nel cantiere della metropolitana di Napoli. Inoltre, il 17 maggio scorso, un giovane di 22 anni ha perso la vita travolto da una lastra d’acciaio in un incidente a Scafati, in provincia di Salerno.