Addio a Giampiero Boniperti: la bandiera della Juve aveva 92 anni

Giampiero Boniperti si è spento nella sua casa di Torino: avrebbe compiuto 93 anni il prossimo 4 luglio

La drammatica notizia è arrivata nella notte appena trascorsa. Giampiero Boniperti, ex calciatore, dirigente e presidente onorario della Juventus, è morto all’età di 92 anni. Ne avrebbe compiuti 93 il prossimo luglio. Si è spento nella sua casa di Torino, dove da anni si era ritirato a vita privata. La notizia è stata divulgata prima dalla famiglia, poi dallo stesso club bianconero.

https://www.instagram.com/p/CQQJY7rLAoD/?utm_source=ig_web_copy_link
Credit: juventus – Instagram

Il mondo dello sport italiano, in particolare quello del calcio, piange la morte di uno dei personaggi più rispettati e rappresentativi del secolo scorso.

Nella notte appena trascorsa si è spenta per sempre la bandiera forse più grande della storia della Juventus. Boniperti aveva fatto la storia dei bianconeri prima da giocatore, poi da presidente.

https://www.instagram.com/p/CQQQqU0rmo8/?utm_source=ig_web_copy_link
Credit: alessandrodelpiero – Instagram

Se ne è andato per un’insufficienza cardiaca nella sua casa di Torino, accerchiato dall’affetto dei suoi cari, che hanno poi provveduto a divulgare la notizia nelle prime ore del mattino.

La carriera di Giampiero Boniperti

Giampiero Boniperti è morto

Giampiero Boniperti era nato il 4 luglio del 1928 a Barengo, un piccolo comune nella provincia di Novara. Dal Piemonte non è praticamente mai uscito, visto che già in tenera età si è cucito la maglia della Juventus addosso e non se l’è più tolta.

Da calciatore, era un fenomenale centrocampista o attaccante, ha collezionato, dal 1946 al 1961, la bellezza di 443 presenze e 178 gol. Insieme a John Charles ed Omar Sivori ha formato uno dei tridenti di attacco più forti della storia del nostro campionato.

Giampiero Boniperti è morto

Boniperti è stato anche un punto fisso della nazionale italiana. Con la maglia azzurra, infatti, ha giocato 39 partite segnando anche 10 gol.

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, la famiglia Agnelli lo ha chiamato per ricoprire un ruolo dirigenziale. Da semplice dirigente, è arrivato a diventare addirittura presidente del Club, carica ricoperta fino alle sue dimissioni del 1990.

Dopo una breve carica da capo delegazione della nazionale italiana, ricoperta nel mondiale di Italia 90, torna alla Juventus, questa volta come Amministratore Delegato.

Giampiero Boniperti è morto
Credit: alessandrodelpiero – Instagram

Nel 2006, dopo lo scandalo di calciopoli che ha colpito la squadra torinese, è stato nominato Presidente onorario del club.

Una sua celebre frase è diventata, di fatto, il motto ufficiale della Juventus:

Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta.