Adrano, l’ultimo saluto ai 4 giovani
Dolore e commozione ai funerali dei quattro giovani di Adrano. Pochi giorni fa, però, è stato anche interrogato l'unico rimasto vivo ed ecco cosa ha dichiarato agli inquirenti..
Nella giornata di ieri, mercoledì sedici ottobre, ci sono stati i funerali dei quattro giovani, rimasti vittime dell’incidente avvenuto allo svincolo della Statale 121, tra Catania e Paternò. Tutta la comunità, di Adrano, ha osservato il lutto cittadino. Una tragedia davvero sconvolgente, che ha distrutto moltissime persone.
Tantissima gente ha deciso di partecipare al rito funebre di questi quattro ragazzi, andati via da questo mondo troppo presto. Come vi abbiamo già detto nell’articolo precedente le vittime sono, Lucrezia Diolosà Farinato, Salvatore Moschita, la fidanzata Erika Germanà Bozza e Manuel Petronio.
In base alle prime informazioni che sono state riportate, c’erano tre bare bianche, per i più giovani del gruppo, mentre per la ventottenne Lucrezia Diolosà Farinato, madre di due bambini avuti da una precedente relazione, era di un colore diverso.
Le famiglie, sono distrutte ed ancora oggi, sono sconvolte per quanto accaduto. Nessuno riesce a capire come sia potuta accadere una vicenda così tragica.
L’unico superstite, Giuseppe Cusinato, di quaranta anni, compagno di Lucrezia, è ricoverato in ospedale per una frattura ed è indagato per omicidio stradale.
Pochi giorni fa, durante l’interrogatorio con gli inquirenti, ha dichiarato di non ricordare nulla di quello che è accaduto prima dell’incidente. Ricorda di essere andato a ballare in una discoteca, con la fidanzata e con Salvatore Moschita e la giovane ragazza Erika Germanà Bozza.
Manuel Petronio è capito per sbaglio in quell’auto, aveva chiesto solamente un passaggio per tornare a casa. Per i quattro giovani non c’è stato nulla da fare, poiché quando i soccorritori sono arrivati sul posto, ne hanno potuto dichiarare solo il decesso. La Seat Leon, nel quale viaggiavano era completamente distrutta.
Ci sono stati molti striscioni, da parte di amici e parenti, per i quattro ed in uno di questi, c’era scritto: “Nessuno muore nei cuore di chi resta!”
Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda.
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