“Aggiungiamo qualche altra chicca visto che siamo in tema e siamo tutti…”, il lungo sfogo di Piera Maggio

Piera Maggio, la mamma della piccola Denise Pipitone, si è sfogata su Facebook, raccontando altri dettagli sulla scomparsa della sua bambina

Piera Maggio, la mamma della piccola Denise Pipitone, la bimba scomparsa da 17 lunghi anni da Mazara Del Vallo, ha pubblicato un lungo post sul suo profilo Facebook.

Il post di Piera Maggio

Da sempre questa mamma coraggio lotta per trovare la sua bambina, nonostante le grandi delusioni che è costretta ad affrontare ogni giorno. La sua storia è entrata nel cuore dell’intera Italia e la piccola Denise è diventata ormai la figlia di tutti.

Sono tanti i punti oscuri che ancora oggi non trovano una spiegazione. Piera Maggio non perde occasione per accendere i riflettori su ciò che di sbagliato è stato fatto in tutti questi lunghi anni.

Le parole di Piera Maggio su Facebook

🔴 Aggiungiamo qualche altra chicca visto che siamo in tema e siamo tutti (buoni, belli e bravi)…

Sapete che dopo qualche giorno dal sequestro di Denise, oltre sentire me, nessuno venne dentro la nostra abitazione per investigare e fare un quadro chiaro e dettagliato dell’accaduto con i diretti interessati per verbalizzare i fatti riferiti da subito? Questo lavoro lo dovette iniziare il mio legale. Tanto che con la ricostruzione dei movimenti di ognuno di noi, dallo scontrino fiscale di un panificio e altro, si poté delineare il momento e l’orario del sequestro di Denise e con questo iniziare gli accertamenti di riscontro che diedero prova di quanto riferito.

Lo sfogo di Piera Maggio

Un altro esempio? Il cancelletto di casa della zia, dove Denise appoggiò le sue manine per l’ultima volta, si, proprio quello, fu detto e ripetuto fino a spellarci la lingua, ebbene lo vennero a prelevare per fare i rilievi circa 10 giorni dopo dalla scomparsa quando ormai era tutto perso e polveroso. Il risultato di quell’esame fu nullo. Ricordo che c’erano ancora le sue impronte dei polpastrelli di Denise che si era appoggiata a quel cancelletto. Abbiamo cercato di preservarle, ma le intemperie l’hanno avuta vinta. A proposito, casa della zia non è assolutamente 200 metri distante da casa mia, si trova appena dietro l’angolo come molti di Voi, hanno potuto vederlo attraverso Immagini e trasmissioni tv.

Le impronte delle manine di Denise

Piera Maggio ha spiegato che le impronte della manine della sua bambina non furono mai prelevate, nonostante le auto di famiglia ne fossero piene. Non solo, la mamma ha spiegato che dopo due mesi i mezzi vennero sequestrati e che lei stessa riusciva a vedere ancora le manine di Denise al sole, ma dopo i lavoro effettuati venne tutto cancellato.

Le impronte di Denise, non si poterono più identificare, anche quella che avevo in uno specchio di casa, ovviamente non essendo noi informati, furono cancellate e quindi perse. Poi cercarono di rimediare attraverso i giochi, ma non ci riuscirono.

Il post di Pira Maggio

Ciò che la madre di Denise ha voluto sottolineare oggi, dopo 17 anni, è il fatto che nonostante gli errori commessi, nessuno ammette le proprie colpe e nessuno lotta più per la verità. Come lei ripete ogni giorno, Denise era una bambina piccola che non si è rapita da sola. Qualcuno, che vive senza sensi di colpa e che l’ha fatta franca, sa la verità. Eppure continua a rimanere in silenzio.

Essere una persona stimata, lodevole, degna di onorificenze non significa essere esente dal commettere sbagli o non avere colpe. Belli, bravi, bis… Anzi meglio di no, non auguriamo a nessuno il nostro percorso.

Il caso archiviato

Dopo la testimonianza dell’ex Pm Maria Angioni, la Procura di Marsala aveva riaperto le indagini su Denise Pipitone. Il caso però è stato nuovamente archiviato. Piera Maggio e Piero Pulizzi continuano a combattere e a cercare la loro figlia viva. Come ripetono sempre, non si fermeranno finché non troveranno indizi che provino che Denise non ci sia più.

Recentemente hanno diffuso un qr code della bimba scomparsa e hanno potuto contare sul supporto e l’aiuto di tantissime persone in tutta Italia. Questi due genitori si sono spesso sentiti abbandonati dalla giustizia, ma continuano a ringraziare tutti coloro che ogni giorno gli danno il coraggio per non mollare. Denise Pipitone potrebbe oggi essere una ragazza adolescente, che non conosce la sua vera storia e la sua vera identità.