Al via i saldi di gennaio: in arrivo, però, una spiacevole notizia

Le informazioni sui saldi di gennaio 2021 non invitano a pensare positivo

La data segnata sul calendario per i saldi è quella odierna, sabato 2 gennaio 2020, ma il numero sul quale i commercianti stanno focalizzando le loro attenzioni, ormai da settimane, è un altro: 1 miliardo. A tanto ammonta la cifra che, per effetto dei danni economici arrecati dall’emergenza epidemiologica, circolerà in meno rispetto al 2019. In totale, 4 contro 5 miliardi di euro. 

Saldi: partenza ‘vera’ lunedì 4 gennaio

Filo con appeso la scritta saldi

Ad ogni modo, si comincia oggi in Valle d’Aosta, Molise e Basilicata; il 4 in Calabria e Abruzzo; il 5 in Campania e Sardegna. Ma ancora in un’Italia in totale zona rossa. Pertanto, la partenza vera e propria avverrà lunedì 4, un giorno arancione in mezzo ad altri due rossi, il 5 e il 6 gennaio.

Piani soggetti a variazioni

saldi in maiuscolo

Da giovedì 7 gennaio via ai saldi pure in Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Sicilia. Seguiranno l’Umbria (il 9), il Lazio (il 12), la Provincia Autonoma di Bolzano (il 16). I residenti della Liguria avranno la possibilità di concludere degli affari solo a fine mese, il 29, mentre in Veneto, Toscana e in Emilia Romagna toccherà attendere il 30. 

Eppure, nel caso di certe Regioni, le date rischiano di cambiare, con uno slittamento o perfino un anticipo di quelle finora indicate, nel tentativo di cogliere il primo giorno almeno in zona arancione.

Indicazioni chiare e sicure

disegno saldo

Il segretario generale di Federmoda, Massimo Torti, ha sottolineato come per avere indicazioni chiare e sicure bisognerà prendere atto del pronunciamento delle varie Regioni. Poiché il dpcm di Natale è stato last minute servirà pazientare ancora qualche ora.

Saldi: la confusione non giova

sconti del 50 per cento

Di sicuro – ha proseguito Torti – la confusione non giova ed è un danno ulteriore al commercio, malgrado gli sforzi operati per rispettare le regole. La moda è un mercato atto a deprezzarsi e le conseguenze negative sono evidenti sulla complessiva filiera, dal dettaglio all’ingrosso, fino alla produzione.