Alain Delon ricoverato in una clinica svizzera: è stabile
Alain Delon ricoverato in una clinica svizzera: è grave ma stabile, lo dice il figlio Anthony Delon che ha raccontato cos'è accaduto all'attore
Alain Delon ricoverato in clinica in Svizzera: inizialmente si era parlato di condizioni gravi ma stabili. A dare la notizia è il figlio Anthony Delon che racconta che il padre è stato stabilizzato dai medici in seguito a un ictus e a un’emorragia cerebrale. Preoccupati i fan dell’attore. Ecco come sta adesso l’attore francese.
Alain Delon, 83 anni, ha avuto un ictus qualche settimana fa ma solo adesso è uscita la notizia. La sua famiglia ha fatto scudo intorno all’attore francese tenendo nascosto il suo malore. Adesso che le sue condizioni sarebbero finalmente stabili, hanno deciso di raccontare tutto alla stampa. Il figlio Anthony Delon ha raccontato che il padre ha avuto un ictus e una lieve emorragia cerebrale qualche settimana fa. L’attore era stato ricoverato alla Pitié-Salpétriere di Parigi in seguito a un malore dove è stato operato. Alain Delon è rimasto per 3 settimane in terapia intensiva in condizioni gravi ma stabili. I medici hanno poi deciso di trasferirlo in Svizzera.
Attualmente Alain Delon si trova in una clinica svizzera. Al suo capezzale c’è Nathalie Delon, sua figlia, che abita in Svizzera e che tiene al corrente tutta la famiglia sulle sue condizioni e sui progressi quotidiani.
Anthony Delon ha definito le condizioni del padre “stabili” affermando che le sue funzioni vitali sarebbero “perfette”.
Alain Delon era stato male due mesi fa ed era stato ricoverato il 14 di giugno nell’ospedale americano di Parigi Neuilly-sur-Seine. Nella notte tra il 10 e l’11 luglio, però, aveva avuto un’emorragia cerebrale ed era stato trasferito d’urgenza al Pitié-Salpetriere. Il 31 luglio è stato trasferito in una clinica svizzera.
La moglie e i figli gli sono rimasti sempre accanto per tutto questo tempo. Il figlio racconta di momenti difficili di attesa e preoccupazione che sembrano ormai superati. Hanno scelto di mantenere la riservatezza per non stressare ulteriormente il paziente ma, adesso che le sue condizioni si sono stabilizzate, i familiari hanno deciso di raccontare quello che è accaduto.
Noi gli auguriamo pronta guarigione.