Alfredo Floridia, professore di 57 anni, investito mentre era in bici
Alfredo Floridia era uscito in bici con amici, quando un'auto lo ha travolto e ucciso: rabbia e indignazione di tutta la comunità
Un episodio molto spiacevole si è verificato lo scorso lunedì 24 ottobre in Sicilia, precisamente sulla strada statale 114, la cosiddetta Orientale Sicula che collega Messina a Siracusa. Alfredo Floridia, docente di matematica di Catania di 57 anni, ha perso la vita dopo essere stato schiacciato da un’auto. L’uomo era uscito con amici in bicicletta. Investito anche un suo amico, che è rimasto gravemente ferito.
L’ennesimo episodio triste che ha spezzato la vita di una persona sulle strade italiane. Il tutto si è verificato in pochi attimi sulla “Orientale Sicula“, la strada statale 114 che collega Messina a Siracusa.
Alfredo e il suo amico Antonio La Ferla erano usciti in bici come era loro solito negli ultimi anni. Si erano appassionati al ciclismo e dopo aver comprato delle biciclette hanno iniziato a frequentare le strade della Sicilia vicine alla loro Catania.
Nel pomeriggio di lunedì scorso, mentre percorrevano la strada sopra citata, un’auto li ha travolti in pieno, ad alta velocità, scaraventandoli entrambi sull’asfalto.
Immediato l’arrivo dei soccorritori medici sul posto. Le condizioni di Antonio La Ferla sono sembrate fin da subito molto delicate e lo hanno trasportato d’urgenza in ospedale, dove attualmente sta lottando per sopravvivere.
Per quanto riguarda invece Alfredo, 57enne docete di matematica presso i Licei Vittorini Gorgia di Lentini, nel catanese, non c’è stato nulla da fare. L’uomo era già deceduto sul colpo.
Le proteste dopo la morte di Alfredo Floridia
Il decesso di Alfredo Floridia ha scioccato una comunità intera e tutti coloro che lo conoscevano e apprezzavano. Sono moltissimi i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia in questi giorni.
Oltre al dolore, in molti hanno mostrato anche la loro rabbia. Rabbia perché reputano che non si debba morire in questo modo.
In particolare “Lungomare Liberato“, un comitato di cittadini che si batte quotidianamente per le migliorie delle infrastrutture locali, ha pubblicato un lungo sfogo su Facebook, che riguarda proprio il tratto stradale in cui ha perso la vita Alfredo. Queste le loro parole:
Fa rabbia pensare che in quel tratto, da anni è prevista e finanziata la ciclabile Eurovelo 7 che avrebbe messo in sicurezza Alfredo dal traffico. Chiediamo per l’ennesima volta che le istituzioni si sbrighino a realizzare questa importante infrastruttura per tutelare la vita dei cittadini. Non si può morire così. Questo è il secondo ciclista morto nel Comune di Catania in un anno e mezzo.