Alice è con i nonni dopo essere stata separata dalla mamma rapita dai russi all’Azovstal
La piccola chiede della sua mamma
Finalmente al sicuro, finalmente con persone che conosce. Alice ora è con i nonni: ha fatto il giro del mondo la storia della bimba separata dalla mamma nelle acciaierie Azovstal, in Ucraina. La donna, medico militare, si occupava di curare i militari feriti. Quando le truppe russe sono entrate nello stabilimento l’hanno portata via, lasciando la bimba completamente sola.
La piccola Alice è ora al sicuro con i suoi nonni. Il nonno ha lasciato la Polonia, dove si trova rifugiato insieme alla moglie, per tornare in patria a prendere la nipotina, rimasta sola nell’acciaieria Azovstal, dopo che la mamma è stata portata via dai russi.
La bella notizia arriva da Antonina Matveeva, capo del Servizio per l’infanzia dell’Oblast di Zaporizhia, una delle 24 regioni in cui è divisa l’Ucraina. La storia della piccola Alice sta facendo in queste ore il giro del mondo e per fortuna oggi è con i suoi amati nonni.
Il capo del Servizio per l’infanzia della regione ucraina, come riportato da Radio Svoboda, spiega che la bambina ora andrà in Polonia insieme al nonno, dove si ricongiungerà anche con la nonna, che la sta aspettando a braccia aperte.
Sono stati rilasciati i documenti, sono stati ricevuti i duplicati del certificato di nascita della bambina che ora è in partenza.
Alice è con i nonni e starà in Polonia in attesa di avere notizie (si spera buone) sulla sua mamma
Alice era stata separata dalla madre, Victoria Obidina, medico militare che si occupava di curare i militari ucraini rinchiusi nell’impianto siderurgico, durante un massiccio piano di evacuazione. I russi l’hanno catturata, lasciando Alice da sola.
Alice era stata poi trovata mentre leggeva un libro. L’hanno subito affidata alle cure della famiglia di un dipendente comunale, in attesa di contattare i parenti più stretti. E sperando che possa presto riabbracciare la mamma, che si troverebbe in un campo di filtrazione.